Ferpi > News > Pechino 2008: Sponsor verdi

Pechino 2008: Sponsor verdi

22/11/2007

Per fronteggiare le critiche e le accuse di connivenza con il governo cinese molte aziende occidentali si impegnano in progetti ambientali nel paese asiatico.

I colossi del business puntano sulla reputazione e la corporate social responsibility in vista di Pechino 2008, per proporsi come marchi credibili. I giochi olimpici di Pechino 2008 rappresentano infatti per molte aziende occidentali, in veste di sponsor della manifestazione, una grande opportunità di sbarcare sul mercato che attualmente promette maggiori guadagni. Il rovescio della medaglia è però rappresentato da come i consumatori e gli attivisti reagiranno agli accordi stretti dai grandi marchi con il governo cinese, al quale vengono imputate svariate colpe che vanno dalla violazione dei diritti umani in patria e all'estero (Tibet e Darfur) alla scarsa attenzione ai problemi legati all'inquinamento, senza dimenticare il recente caso dei giocattoli contenenti sostanze tossiche.
Vale la pena ricordare che nel corso dell'ultimo anno, sulla base dei dati forniti da varie organizzazioni, venti stati americani e molte università, tra le quali Harvard, hanno ritirato investimenti per miliardi di dollari da società con interessi in Sudan. Altri gruppi promettono che in occasione delle Olimpiadi si rivolgeranno agli azionisti, ai clienti e all'opinione pubblica per spiegare come gli sponsor siano interessati ai guadagni e per nulla ai diritti umani.
Le aziende coinvolte si stanno preparando a fronteggiare tutti gli attacchi e, come afferma Richard Edelman (presidente e chief executive di Edelman PR che ha tra i propri clienti Coca Cola e General Electric), " tutte le compagnie con interessi in Cina sono intenzionate, per tutta la durata dei Giochi olimpici, a evitare qualsiasi coinvolgimento con la questione tibetana e del Darfur". Inoltre molte di queste hanno lanciato progetti ambientali in Cina. Coca Cola ha stretto un accordo con il WWF e ha avviato un'iniziativa volta a migliorare la qualità delle acque di sette bacini idrici, tra i quali quello dell'inquinatissimo fiume Yangtze. Inoltre il colosso delle bollicine si è impegnato a fornire distributori di bibite con refrigeranti ecologici a tutti i siti coinvolti nelle Olimpiadi. A partire da marzo, Volkswagen si è impegnata a piantare migliaia di alberi in Mongolia. General Electric invece sta vendendo prodotti ecosolidali, quali pannelli solari e sistemi di filtraggio dell'acqua.

Redazione Totem - Emanuela Di Pasqua
Eventi