/media/post/9eed5l5/maria-pierdicchi-216394.jpg
Ferpi > News > Pierdicchi: la sfida per il futuro? Una ripresa sostenibile

Pierdicchi: la sfida per il futuro? Una ripresa sostenibile

22/07/2020

Rossella Sobrero

Nata nel marzo 2004, Nedcommunity riunisce gli amministratori non esecutivi e indipendenti, componenti degli organi di governo e controllo delle imprese. Da alcuni anni, l'associazione è partner dell'Oscar di Bilancio. Rossella Sobrero ne ha intervistato la Presidente, Maria Pierdicchi.

Nedcommunity da alcuni anni è partner dell’Oscar di Bilancio. L’associazione che presiedi dal 2019 è in grande crescita: quali sono i principali obiettivi dell’associazione?

Nedcommunity è l’associazione italiana degli amministratori indipendenti e non esecutivi e dei sindaci e si prefigge di promuovere pratiche di buona governance al servizio non solo degli associati, ma anche di tutti gli stakeholder che hanno un interesse o contribuiscono al governo societario di società quotate e non. A tal fine attiviamo delle comunità di pratica su temi specifici (ad esempio il governo dei rischi, la sostenibilità, il cambiamento climatico, le politiche di remunerazione e via dicendo) e ci attiviamo con confronti, ricerche, survey, formazione che aiutino i nostri associati a svolgere il loro lavoro in modo professionale e informato, tenendo conto delle best practice e adattandoli ai contesti specifici in cui operano.

Tra le attività realizzate da Nedcommunity quali ritieni particolarmente interessanti per gli associati ma, più in generale, per il mercato?

Credo che il nostro ruolo sia quello di stimolare sempre una riflessione critica e un dibattito su tematiche regolamentari nuove, come ad esempio il Codice di autodisciplina per le società quotate, su come operare nei CDA secondo principi di professionalità, indipendenza, trasparenza e responsabilità e su come affrontare nuove tematiche nell’interesse dell’azienda e tenendo conto degli stakeholders,  anche in un’ottica di lungo termine. Inoltre dobbiamo stimolare il dialogo e il confronto con gli investitori e degli asset owner, che guardano alla governance sempre con maggior interesse e stanno aumentando il loro coinvolgimento attivo nelle strategie e nelle scelte aziendali. Nedcommunity è una comunità che desidera coniugare teoria e pratica, calandosi nelle situazioni concrete affrontate dai CDA e fornendo strumenti utili e condivisone di esperienze tra attori interni ed esterni alle aziende.

Il nuovo Codice di Corporate Governance sottolinea l’importanza di adottare strategie orientate alla sostenibilità: qual è la tua opinione su questo argomento?

Nedcommunity già da anni sta lavorando sui temi della sostenibilità per legarli sempre più alle strategie aziendali e promuovere un approccio integrato alla gestione  dei capitali tangibili e intangibili orientato al successo sostenibile. Rìiteniamo che il successo sostenibile promosso dal codice sia una priorità irrinunciabile, ancor più alla luce della crisi legata alla pandemia che stiamo vivendo, e che sia necessario attivarsi in ogni ambito affinché i ripensamenti strategici in atto tengano conto di ogni variabile rilevante per lo specifico settore e per l’azienda e le valutino anche in un’ottica di  opportunità di crescita e creazione di valore per gli azionisti e  per gli stakeholders rilevanti. Il nostro impegno come amministratori non esecutivi è di contribuire in modo pragmatico e costruttivo ad un nuovo modello di leadership utilizzando anche l’esperienza attuale.

Un pensiero per il futuro: quali sono a tuo parere le sfide più importanti che ci attendono?

Senza dubbio la sfida maggiore è quella di una ripresa su basi nuove e più sostenibili, che coniughi equilibrio economico e finanziario con comportamenti virtuosi e attenti alle tematiche ESG, con un’attenzione particolare alle esigenze di consumatori, dipendenti, comunità e regolatori.  Interpretare i nuovi contesti competitivi e i cambiamenti strutturali dei settori non sarà facile e richiederà nuove competenze. Vi è poi il tema dell’accelerazione digitale in tutti i processi aziendali e di come essa possa coniugarsi con innovazione ma anche sostenibilità, sicurezza, trasparenza. Credo che il capitale umano richiederà profondi ripensamenti non solo nelle modalità di lavoro ma anche nelle modalità di attrazione e gestione dei talenti e nella formazione a nuovi ruoli. Infine credo bisognerà dedicare maggiore attenzione al crisis management e ai rischi  emergenti, traendo spunto dall’esperienza e mettendo in atto nuovi approcci e strumenti basati su agilità, flessibilità e resilienza.

Eventi