/media/post/l998hae/business-925900_640.jpg
Ferpi > News > Principi di Barcellona 2.0: nuovi standard di misurazione della comunicazione

Principi di Barcellona 2.0: nuovi standard di misurazione della comunicazione

11/09/2015

Presentata a Londra la nuova edizione degli standard di misurazione della comunicazione: dalla collaborazione tra aziende internazionali nascono i Principi di Barcellona 2.0.

È stata presentata a Londra la nuova versione del primo sistema internazionale di misurazione delle performance nell’ambito della comunicazione. Si tratta di un importante aggiornamento che riflette i grandi cambiamenti che hanno avuto luogo nel panorama dei media negli ultimi anni.

I Principi di Barcellona 2.0 sono stati presentati a Londra dall’ “International Association for Measurement and Evaluation of Communication” (AMEC) e in streaming a tutti i professionisti di PR di ogni parte del mondo.

Questi nuovi standard di misurazione sono stati sviluppati da AMEC in collaborazione con i partner originariamente coinvolti nella stesura dei Principi di Barcellona del 2010 – ICCO, l’istituto per le Relazioni Pubbliche, PRCA, PRSA e The Global Alliance.

Questo segna il primo aggiornamento ai Principi di Barcellona dopo cinque anni dalla loro diffusione avvenuta nel capoluogo catalano nel 2010, durante l’AMEC International Summit, in qualità di primi veri standard globali di effettiva misurazione delle relazioni pubbliche. I nuovi aggiornamenti vengono resi noti dopo solo due mesi da quando i delegati dell’AMEC International Summit di Stoccolma fecero appello per una revisione dei Principi di Barcellona originari.

David Rockland, Ketchum Partner e Immediate Past Chairman di AMEC, già alla guida del dibattito che nel 2010 in Spagna ha dato origine ai Principi di Barcellona, ha presieduto i lavori internazionali durante l’estate per mettere a punto gli aggiornamenti del quadro normativo.

AMEC ha incluso anche: clienti corporate (tra cui Cleveland Clinic e Philips), Paul Njoku, Evaluation Lead, Government Communication Service, il Governo Britannico; e alla guida degli accademici impegnati nella revisione dei testi, il Professor Jim Macnamara dell’ “University of Technology” di Sydney.

David Rockland ha commentato: “Nel 2010 lo sviluppo dei Principi di Barcellona è stato un momento cruciale nello sviluppo delle relazioni pubbliche”.

La prima versione dei Principi non è mai stata intesa come finale o definitiva ma semplicemente come un punto di partenza. Ciò che AMEC insieme ai nostri partner ha fatto è stato aggiornare i Principi di Barcellona affinché rispecchiassero sia i significativi cambiamenti a cui abbiamo assistito nel panorama media sia la necessità sempre più impellente di comunicazioni integrate.” Ha ulteriormente precisato David Rockland.

Rockland crede che se gli originali Principi fossero più incentrati sul “cosa non fare”, i Principi di Barcellona aggiornati al 2015 forniscano ora una guida precisa su “cosa fare.”

I punti chiave dei Principi di Barcellona aggiornati sono:

  • Ampliare il raggio di azione per andare oltre la misurazione PR, cambiando il linguaggio per chiarire che i Principi di Barcellona sono rilevanti e applicabili a organizzazioni, governi, aziende e brand di tutto il mondo

  • Rafforzare l’importanza dell’integrazione, riconoscendo la rilevanza della comunicazione integrata e, quindi, di una “misurazione integrata” in modo trasversale tra geografie, metodi (quantitativo e qualitativo) e canali (inclusi i “Paid, Earned, Owned e Shared media”)

  • Distinguere tra misurazione e valutazione, separando il ruolo della misurazione dal ruolo della valutazione come processo concreto di uso dei dati per giudicare sul valore e sull’efficacia

  • Includere un nuovo focus qualitativo, riconoscendo il ruolo importante che le informazioni qualitative svolgono nella misurazione e nella valutazione, aggiungendo informazioni utili ai professionisti per capire “il perché” dietro ai risultati quantitativi

  • Ricordare ai professionisti la necessità di rendere misurazione e valutazione trasparenti, coerenti e valide, in grado di dare più suggerimenti sugli approcci e sulle metodologie adottate.


Barry Leggetter, CEO di AMEC ha dichiarato: “Il lancio dei Principi di Barcellona 2.0 rappresentano il primo stadio in un programma di educazione globale.” E prosegue “AMEC fa appello a tutti i suoi membri, le imprese, le associazioni PR e gli accademici affinché mettano in pratica e promuovano i nuovi Principi all’interno delle attività lavorative.”

“Abbiamo una nuova opportunità per rendere i Principi di Barcellona 2.0 conosciuti a livello internazionale – e soprattutto utilizzati.” Ha concluso Barry Laggetter.

Andrea Cornelli, CEO e VP di Ketchum Italia ha commentato: “Il mondo della comunicazione è in costante evoluzione e il concetto di integrazione è sempre più cruciale. Questi nuovi standard di misurazione svelano una nuovo approccio olistico fondamentale per una loro applicazione nell’attuale panorama media.”

Ketchum Italia crede fortemente nell’importanza della misurazione delle performance nell’ambito della comunicazione. Da tempo è impegnata ad affinare nuovi strumenti e a condurre un programma di sensibilizzazione sul tema. Per questi motivi, sarà in prima linea nella diffusione e divulgazione dei nuovi Principi di Barcellona 2.0”. Conclude Andrea Cornelli.

 
Eventi