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Quanto sono conservatori i teen-ager americani

07/03/2006

Secondo uno studio sui consumi e l'atteggiamento dei giovani sono i ragazzini Usa i più tradizionalisti del mondo.

Uno se li immagina all'avanguardia, moderni e amanti del nuovo a tutti i costi, invece scopre che i giovanissimi negli Usa sono decisamente per il recupero dell'antico: l'89 per cento crede in Dio, contro il 55 per cento di media degli altri paesi, il 40 per cento non giustifica l'aborto, contro il 12 per cento mondiale e in generale esiste nel nuovo continente una voglia di tradizione. L'America rimane il paese più avanti, il riferimento dell'occidente in fatto di usi e costumi, mode e cultura, ma forse proprio perché hanno confidenza con il nuovo e perché non conoscono il complesso di chi è ancora indietro, le nuove generazioni hanno anche molta voglia di old, di recuperare alcuni valori, consuetudini e abitudini.
Il report, targato GenWorld Teen, è ovviamente uno strumento essenziale e imprescindibile per i brand, da Sony a Apple, da Gap a Kraft. I marchi che vogliono catturare i giovanissimi sono avvisati su cosa fa presa nell'immaginario del teen ager a stelle e strisce.
Il mercato americano, quello in mano agli adolescenti, sta virando verso un atteggiamento conservatore. Molto più azzardati nella voglia di sperimentare gli indiani o i cinesi, e in effetti questo è spiegabile. Rimane invece vera l'immagine del ragazzino americano avido consumatore di media e cultura popolare: il 97 per cento guarda la tv, il 95 per cento ascolta la musica, il 93 per cento naviga in rete e il 68 per cento gioca ai video game.
Emanuela Di Pasqua - Totem 
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