Relazioni Pubbliche: il libro che va “oltre Grunig”
10/06/2009
Uscirà in questi giorni, edita da 'Il Sole24Ore', una “guida” alle Relazioni pubbliche che, secondo gli autori Beppe Facchetti e Laura Marozzi, soci Ferpi impegnati entrambi da molti anni nella professione, tocca per la prima volta l’intera materia ed è aggiornata rispetto alle rivoluzionarie tecniche introdotte dal web 2.0.
Il testo, di oltre 400 pagine, nella collana ‘le Guide’ dell’editrice Il Sole24Ore, ambisce a dare “un contributo nuovo e diverso” alla conoscenza di questa materia: “ci siamo posti innanzitutto – scrivono Facchetti e Marozzi, professionisti nonché docenti a Milano e Perugia – l’obiettivo davvero ambizioso di essere completi, offrendo agli operatori del settore una gamma totale degli attrezzi del mestiere su cui si può contare”.
I riferimenti di base della ricerca sono pur sempre quelli che Toni Muzi Falconi ha introdotto in Italia sulla linea di James Grunig, ma il libro punta ad andare “oltre Grunig”, perché l’utilizzo delle tecniche di comunicazione on line, e in particolare il web 2.0, hanno da un lato confermato l’essenzialità del rapporto bilaterale e simmetrico, ma dall’altro lo hanno rivoluzionato, conferendogli una dimensione a rete dalle possibilità di applicazione infinitamente nuove.
Per questo, tra l’altro, il libro pone il capitolo dell’on line accanto a quello degli altri strumenti-base delle Rp, e cioè media relation ed eventi, introducendo anche in questo un elemento innovativo.
Al centro di tutto il “piano di comunicazione” (su cui Gianpietro Vecchiato ha recentemente pubblicato un importante approfondimento con il suo recente “Manuale” edito da FrancoAngeli); attorno, come per cerchi concentrici successivi, si sviluppa tutta una illustrazione e riflessione riguardante gli strumenti di base e le specializzazioni più classiche (dalla lobby alla comunicazione di crisi, a quella economico-finanziaria), per poi approfondire anche quelli strumenti above che possono efficacemente essere collocati in un piano di Rp.
Caratteristica ulteriore del libro è quella di attingere alle esperienze e alle riflessioni di molti specialisti emersi in questi anni nella pratica delle relazioni pubbliche: Mario Rodriguez per la politica, Fabio Bistoncini per la lobby, Luigi Norsa e Gianpaolo Gironda per la crisi, Stefania Tamburini per l’ambientale e sociale ecc.
Non mancano riferimenti alla stretta attualità: dai giudizi sulla comunicazione dei governi Prodi e Berlusconi, alla gestione del terremoto in Abruzzo, al caso Englaro, alla crisi per l’influenza suina.
Un libro che nasce per gli studenti universitari, per gli operatori della comunicazione di aziende, associazioni, agenzie, ma anche un libro che può essere utile ed interessante per chi vuole capire perché – come è detto nella presentazione – le relazioni pubbliche sono la disciplina più adatta ad affrontare la globalizzazione e le sfide della crisi economica.