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Riflessioni ad alta voce di un neo socio sul seminario Ferpi a tema 'Comunicazione e relazioni inter

13/07/2004
Il 17 e 18 giugno 2004 si è tenuto a Milano, presso la sede di Bayer Spa, il terzo appuntamento per l'aggiornamento professionale dei soci Ferpi."La comunicazione e le relazioni interne" è stato il tema delle due giornate, seguite con molto entusiasmo da una trentina di partecipanti.Ad uno di loro abbiamo chiesto di scrivere un breve articolo sull'esperienza, per evitare di cadere nella cronaca "di parte" di chi l'evento l'ha organizzato."Riflessioni ad alta voce di un neo socio"di Claudio De Monte NutoQuali sono i motivi che spingono un professionista a diventare Socio FERPI?Per quale ragione un Socio decide di partecipare ad un seminario di aggiornamento? Solo perché è obbligatorio? Solo per "caricarsi" di 150 crediti?Personalmente, il motivo che mi ha convinto ad inoltrare la richiesta di iscrizione a FERPI, mi ha spinto fino a Roma per l'esame di ammissione e ha determinato la mia adesione al seminario di aggiornamento è stato sempre lo stesso: l'idea di poter condividere esperienze.Certo, per quanto concerne il seminario, hanno pesato in modo significativo sia l'argomento sia i contenuti trattati.Sì, va bene ma... alla fine com'è andata? Ovvero, le mie aspettative sono state soddisfatte?Prima rifletti.La disarmante capacità di Attilio Consonni di entrare ed uscire dalla "linea retta della spiegazione" con esempi, domande, ragionamenti che sottolineano costantemente l'importanza del metodo e dell'approccio strategico nell'affrontare qualsiasi problema.Poi analizzi.Le Case History, se vissute in modo proattivo, rappresentano un essenziale elemento di confronto e permettono di aggiungere un importante tassello al puzzle dell'esperienza personale. L'efficacia dell'approccio strategico nella soluzione di problemi complessi è dimostrata da Roberto Zangrandi di ENEL Spa, la creatività e la flessibilità sono qualità determinanti nella soluzione del caso Maserati lo si evince dal raccontato di Viviana Poletti, mentre Daniele Rosa e Marco Ranzoni di Bayer Spa fanno emergere il significato di "orizzonte ampio", dove l'obiettivo è raggiunto partendo da lontano con un effetto di "reazione a catena" ma... era un caso di comunicazione interna o una soluzione di marketing sapientemente vestita?Infine la testimonianza di Franz Foti, con il caso del Comune di Brescia, che dimostra quanto la comunicazione interna possa pesare nelle scelte strategiche e operative di una organizzazione. Quest'ultimo intervento offre uno spunto di riflessione anche sull'importanza della comunicazione interpersonale, tra cui rientra l'abilità di comunicazione in pubblico, che può condizionare significativamente la corretta trasmissione di un messaggio.Alla fine condividi.Il lavoro in gruppo è: stabilire relazioni,  confrontare esperienze, condividere obiettivi al fine di creare scenari e individuare soluzioni. E' il momento dove ognuno metabolizza le informazioni raccolte e fa proprie le esperienze altrui. Dovrebbe essere la naturale conclusione di qualsiasi processo di formazione ma, è in coda, è il "fratello povero", l'ultima ruota del carro, è sempre sacrificato. E' come se sul punto di arrivo ti togliessero il traguardo.Anche in questo caso il lavoro di gruppo avrebbe meritato almeno una giornata di lavoro piena.Com'è andata?E' andata bene, ho assaggiato prelibatezze accompagnate da buon vino e mi sono alzato dalla tavola con un po' di appetito... è lo stesso appetito che ti dà lo stimolo per arrivare al pranzo del giorno dopo.Sono le domande che nascono dal confronto a dare lo stimolo per cercare le risposte e le risposte messe a confronto generano altre domande... professionalità è anche la voglia di crescere, giorno dopo giorno.
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