Rp: come misurarne il valore online

Il tema della misurazione è sempre più al centro dell’interesse dei professionisti, soprattutto per quanto riguarda Internet. Le Relazioni pubbliche non sono più pubblicità non pagata, ma ora comprendono i social media, i blog aziendali e siti web. Alcuni strumenti utili per misurare il valore delle Rp.

I professionisti delle Rp hanno sempre dovuto lottare per misurare l’efficacia di una maggiore visibilità e gestione della reputazione per i propri clienti.

Hanno cercato di soddisfare la domanda di misurazione attraverso tentativi contorti per dimostrare il proprio valore. Hanno conteggiato i ritagli, confrontato l’altezza delle colonne con la pubblicità e potenziato la circolazione delle testate per gonfiare il numero di lettori.

Tuttavia, la rivoluzione online ha cambiato tutto. Le Relazioni pubbliche non sono più pubblicità non pagata, ma ora comprende i social media, i blog aziendali e lo sviluppo di siti web.

I professionisti delle Rp possono utilizzare i seguenti due strumenti di misurazione per quantificare il valore del loro sforzo:

Google Analytics e misurazione dei siti web

La forza di un sito aziendale – l’ancora della pubblicità online – può essere misurata con due diversi parametri: il traffico e l’engagement.

Il traffico si misura con il numero di visitatori unici che arrivano su un sito web in un determinato mese. Quel numero fornisce una misurazione della bottom line per il successo di qualsiasi campagna di SEO. Misurare l’engagement invece è più complesso. L’engagement fornisce un quadro di ciò che le persone fanno quando effettivamente arrivano su un sito. Quante pagine vengono visitate? Per quanto tempo?

È possibile attirare enormi quantità di traffico, ma se i visitatori non sono incuriositi e non fanno alcun acquisto, non ci sarà alcun valore aggiunto.

Google Analytics misura sia il traffico che l’engagement inclusi visitatori unici, tempo medio sul sito, pagine viste per visita e frequenza di rimbalzo. La frequenza di rimbalzo fornisce una statistica particolarmente eloquente: è la percentuale di persone che visitano una pagina di un tuo sito web e lasciano prima di visitare altre pagine. Un grande volume di traffico e una frequenza di rimbalzo elevata suggeriscono un SEO molto buono ma un sito web noioso.

Migliorare il traffico e l’engagement online è possibile attraverso il marketing inbound o le “Pull PR”. I vostri prospect trovano la vostra azienda perché avete posizionato bene il vostro nel ranking dei motori di ricerca. L’outbound marketing, d’altra parte, online, può ritorcersi contro un brand venendo considerato spam. Invece, le “Push PR”, che comprendono comunicati stampa e altri approcci tradizionali, devono essere modificate per il pubblico digitale.

È inoltre possibile utilizzare alcune tecniche di base per migliorare l’engagement dopo che i visitatori hanno finalmente raggiunto il vostro sito. Gli slideshow aumentano la quantità di tempo che i visitatori trascorrono su un sito e i blog aziendali attraggono ed intrigano i visitatori, creando un ingresso completamente indipendente nel tuo sito.

Aumentare i link in entrata del tuo sito web, il collegamenti su altri siti web che puntano al vostro sono altre tecniche fondamentali per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. Ma attenzione, Google valuta anche la qualità dei link. Un link da The New York Times aiuterà molto più di uno da una testata locale. I link relativi al vostro settore così come a pagine diverse dalla home page (deep link) miglioreranno il vostro ranking nei motori di ricerca.

È inoltre possibile creare una “media room” sul vostro sito web per i comunicati stampa, gli articoli firmati, i video e altri media online. Pubblicare nuove pagine rende un sito dinamico, cosa che Google ama.

Klout e misurazione dei social media

I social media forniscono piattaforme uniche per pubblicità online con strumenti di misurazione semplici. Proprio come Google Analytics determina l’ultima parola in fatto di traffico del sito web e di engagement, Klout può fare lo stesso per i social media.

Klout misura l’influenza in linea su una scala da 1 a 100; qualsiasi punteggio superiore a 40 è rispettabile e più del 50 è eccezionale. Klout è estremamente sensibile ai cambiamenti nelle vostre attività quotidiane, come il numero dei post e l’engagement con altre persone online. Trascende il numero effettivo dei follower per misurare quanto e in che modo si interagisce con loro. Accumulare migliaia di follower senza alcuna interazione si tradurrà in un basso punteggio Klout.
Si possono fare molte cose per migliorare il proprio punteggio Klout.

Gli ads di Facebook possono migliorare in modo significativo il numero di like sulla pagina Facebook dell’azienda e i costi superano i 5$ al giorno.

Controllare le notifiche di Twitter, e assicurarsi, come per tutte le piattaforme social, si rimanere in cima delle interazioni e ricambiare per aumentare l’engagement. Se qualcuno retweetta uno dei tuoi post, interagisci con il loro contenuto. L’utilizzo di liste di Twitter può aiutare l’engagement su Twitter.

Google Plus fornisce le proprie notifiche oppure è possibile utilizzare Circloscope per una circolazione massica e per la condivisione su Google Plus, che genera più follower attraverso la reciprocità.

Il marketing su LinkedIn ruota intorno a contenuti originali. Iscriviti al blog di LinkedIn, e una volta accettato, pubblica “contenuti estesi.” Ciò significa almeno 1.000 parole, un sacco di immagini e link in uscita ad articoli autorevoli. Impegnarsi anche in gruppi su LinkedIn, lasciando commenti, se opportuno.

I social media possono richiedere moltissimo tempo, ma limitatevi ad un’ora al giorno. Si diventa più produttivo nel corso del tempo, utilizzando strumenti come Hootsuite per pianificare messaggi su più piattaforme e tagliare il tempo speso.

Utilizzando questi metodi, i professionisti delle Rp possono misurare le proprie strategie online e trasformare quello che una volta erano sforzi vaghi in analytics altamente efficaci.

Fonte: PR Daily