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Rp, contro la crisi la comunicazione è online

02/03/2009

Interagire in modo efficace ed economico direttamente con il proprio target di riferimento, non solo all'interno di un sito aziendale ma nell'intero spazio del web. Anche la Ferpi tra le best practices del momento.

Per battere la crisi le pubbliche relazioni (Relazioni pubbliche! ndr) virano sull’online.


Interagire in modo efficace ed economico direttamente con il proprio target di riferimento, non solo all’interno di un sito aziendale ma nell’intero spazio del web. Il tutto a costi nettamente inferiori rispetto a qualsiasi altra attività di marketing e comunicazione off line, sia in termini assoluti che di ritorno sugli investimenti.


È questa la vera rivoluzione della comunicazione 2.0, quella che si gioca tutta su internet, sulle strategie di individuazione degli “angoli” giusti della rete, sull’ascolto delle opinioni, sulla partecipazione attiva.


Lo ha capito Cultur-e, che dal 2001 punta tutto sulla forza della comunicazione via web, mescolando insieme cultura, competenza tecnologica ed esperienza editoriale, come la stessa “e” finale ricorda, richiamando la nuova dimensione creata dalla comunicazione virtuale.


Una chiave vincente che le ha pemesso di catturare l’interesse di numerose aziende italiane. «Oggi le imprese hanno ancora poca conoscenza delle mille potenzialità del web e dell’importanza che gioca l’online nelle attività di comunicazione e marketing. Regna ancora molta confusione sulle metodologie e sugli ambiti di applicazione, ma già da qualche tempo le cose si stanno muovendo», sottolinea Pietro Battistella, responsabile marketing e comunicazione di Cultur-e.


E lo dimostrano i numerosi progetti che la società ha messo in piedi sulla piazza virtuale, a partire da Enel, che da tempo ormai investe sulla rete, anche grazie a un canale dedicato su Youtube, una sorta di biblioteca digitale di tutta la produzione video aziendale a portata di click.


Perché il valore aggiunto non è quello di “farsi belli a casa propria”, ossia di avere tutte le tecnologie e gli strumenti migliori per presentare il proprio prodotto all’interno di un sito istituzionale, ma il farsi raggiungere da chiunque e ovunque.


Un’altra vero asso nella manica sono i social network interni che, secondo Cultur-e, nascono da un bisogno di comunicare con un pubblico più ampio, di creare uno spazio per lo scambio di informazioni, ma soprattutto permettere agli utenti di condividere e partecipare.


Occasione d’oro che ha da poco colto anche ATM Milano, l’azienda dei trasporti urbani del capoluogo lombardo, che ha potenziato il nuovo portale con un servizio di customer care on line grazie a una serie di strumenti di partecipazione diretta.
Redattori ATM e semplici utenti potranno infatti pubblicare contenuti georeferenziati su temi legati a mobilità sostenibile, cultura e territorio, trasporto e disabilità, innovazione tecnologica e sicurezza.


Un altro esempio? Cultur-e ha da poco sviluppato, sul nuovo portale della Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana), il primo social network professionale del settore: un luogo di partecipazione, conoscenza reciproca e scambio di informazioni dedicato agli associati.


«Un’esperienza positiva che ci fa capire come la direzione giusta da seguire sia la condivisione e l’universo delle community anche e soprattutto nel mondo aziendale. Non solo con finalità di comunicazione interna ma anche e soprattutto per una vera apertura e un vero confronto con il mondo esterno», ha ricordato Battistella.


tratto da Il Sole 24 Ore
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