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Storia Ferpi: il Codice di Comportamento Professionale

13/05/2010

Con l’Assemblea Generale di Torino del 1978, Ferpi adotta un nuovo Codice di Comportamento professionale, frutto di un lavoro di armonizzazione con gli standard europei del CERP. Perché tutelare gli interlocutori degli iscritti e dei non iscritti alla Federazione consente di tutelare la professione.

di Francesco Scarpulla
Fin dal momento della sua costituzione nel 1970, la FERPI ha considerato nel proprio Statuto l’obbligo per i propri iscritti di operare nel rispetto dei principi deontologici e di comportamento professionale espressi dal Codice di etica della Confederazione Europea di Relazioni Pubbliche (CERP) e dal Codice di comportamento professionale dell’ Internalional Public Relations Association (IPRA).
Nel 1978 l’Assemblea Generale degli iscritti FERPI, a Torino, adottava un nuovo Codice di comportamento professionale, elaborato in sede CERP dalle associazioni nazionali di Relazioni Pubbliche allora presenti in Europa. Un nuovo Codice frutto di lungo lavoro di preparazione, di un confronto in cui varie ipotesi presentate da ogni associazione vennero discusse ed armonizzate in un unico sistema di norme, fatto proprio da tutte le associazioni nazionali e, di conseguenza, dai rispettivi singoli iscritti nei Paesi allora membri della CERP, in un mercato che cominciava a delinearsi come mercato comune.
Il testo approvato a Torino, tuttora in vigore con alcune integrazioni deliberate in successive assemblee, aveva l’obiettivo di armonizzare l’esercizio delle attività professionali di relazioni pubbliche attraverso un unico sistema di norme di autoregolamentazione, condivise e riconosciute da tutte le associazioni nazionali di RP dei Paesi allora componenti dell’Unione Europea. Una scelta a cui si sono via via uniformati altri Paesi dell’Europa, in parallelo con la costituzione in questi Paesi delle rispettive associazioni nazionali di RP aderenti alla CERP.
Il Codice adottato dalla FERPI precisa la sua applicabilità ai comportamenti professionali di tutti gli iscritti alla Associazione, in ragione dell’adesione data al momento dell’iscrizione, e definisce come professionista di relazioni pubbliche chi esercita tale attività professionale come unica o preminente (art.1 e 2).
In particolare nel «Codice di comportamento professionale» FERPI sono precisati:
• “obblighi di carattere generale”;
• “obblighi di carattere specifico verso i committenti e i datori di lavoro”;
• “obblighi nei confronti dell’opinione pubblica e dei mezzi di informazione”;
• “obblighi di carattere specifico per l’informazione economica e finanziaria”;
• “obblighi per la rappresentanza legittima di interessi privati presso le istituzioni”;
• “obblighi verso gli altri iscritti FERPI”;
• “obblighi di vigilanza nei confronti di dipendenti e collaboratori” ed “obblighi verso la professione”.
In pratica, esiste per il professionista di relazioni pubbliche una responsabilità diretta e viene definita un’analoga responsabilità in relazione all’attività professionale svolta da collaboratori o dipendenti, pur se non qualificati come professionisti da una loro iscrizione all’Associazione.
Bisogna sottolineare che la FERPI, attraverso i principi fissati nei vari articoli del «Codice di comportamento professionale», ha voluto e vuole tutelare gli interlocutori dei suoi iscritti e non i suoi iscritti, perché così facendo tutela la professione.
In altre parole, compito della Associazione attraverso il Codice di comportamento professionale non è tutelare l’interesse del suo iscritto… a scapito di quello pubblico, ma di tutelare l’interesse di tutti gli interlocutori dei suoi iscritti (clienti, datori di lavoro, giornalisti, politici, amministratori, ossia tutti gli stakeholder della Federazione) incentivando, fra i soci, comportamenti professionali adeguati e promuovendo fra questi stessi stakeholder consapevolezza della differenza fra comportamenti professionali adeguati e non.
Gli articoli precedenti:
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Storia Ferpi: la FERPI negli ultimi anni Ottanta
Storia Ferpi: le iniziative tra il 1983 ed il 1985
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Storia Ferpi: 1970-1975, i primi cinque anni di Ferpi
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