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Tangentopoli made in Italy: studiare il fenomeno per evitarlo altrove

12/07/2005

Dalla newsletter di Comunicatori Pubblici

Dall'11 al 15 luglio andrà di scena in Italia un convegno internazionale sull'etica nella Pubblica Amministrazione. Esperti di diversi Paesi verranno da noi per studiare l'esperienza di "Tangentopoli" e per apprendere le tecniche legislative che dovrebbero impedire la nascita di quel fenomeno "made in Italy" a casa loro.Sono attesi 200 partecipanti provenienti da 48 Paesi diversi del mondo alla Conferenza IASIA 2005, che si svolgerà a Como (presso la sede staccata del Politecnico di Milano di Via Castelnuovo 7) dall'11 al 15 luglio. Fervono i preparativi nella sede Iref - Istituto Regionale lombardo di Formazione per l'amministrazione pubblica - per dare gli ultimi ritocchi alla preparazione della Conferenza che sarà centrata sul tema "L'istruzione e la formazione ai vari livelli amministrativi: definire i bisogni e assicurare la qualità". Parteciperanno delegazioni significative dalla Cina, dall'India, dagli Usa, dalla Russia, dalla Turchia, dal Vietnam e dalla Corea del Sud.IASIA, che sta per Associazione internazionale delle scuole e degli istituti di pubblica amministrazione, ha sede a Bruxelles, ed è un'associazione no-profit che coinvolge 170 istituti in 70 diversi Paesi con lo scopo di incrementare e promuovere la cooperazione tra i propri soci per accrescerne la capacità di supporto formativo alle attività amministrative e manageriali dei governi, delle organizzazioni, delle agenzie e degli enti che essi servono.Confronto sull'etica nelle pubbliche amministrazioni. Gli esperti affronteranno il tema dell'etica consapevoli che legislazioni e codici di condotta per promuovere il comportamento etico e combattere la corruzione sono stati introdotti in ritardo. Cercheranno di dare risposte a questi quesiti: quali sono i valori guida per un governo etico? Quali sono le funzioni dei codici di condotta nel promuovere l'integrità e il comportamento etico? Verranno valutati gli effetti delle riforme del pubblico impiego già introdotte o in fase di avanzamento. Si cercherà di indagare su come vengano recepite le conseguenze delle suddette riforme da parte dei politici e dei funzionari pubblici di alto rango. Si confronteranno le delegazioni di numerosi Paesi per conoscere le misure normative, che, sull'onda di Tangentopoli, sono state adottate in Italia per scongiurare altri scandali.L'Istituto Iref presenterà alla conferenza un piano di formazione rivolto ai funzionari, ai dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni locali della regione Lombardia che si occupano di appalti e gare. I corsi saranno sviluppati dall'autunno prossimo nella sede di via Copernico 38 in Milano e in tutti i capoluoghi di provincia della Lombardia. Questo piano vuole essere il contributo di Iref attraverso la leva della formazione per contrastare i fenomeni di malversazione e corruttela, che possono annidarsi nelle procedure di erogazione del denaro pubblico. In particolare e per garantire una sinergia istituzionale maggiormente estesa è previsto anche l'impiego di investigatori in prima linea nella lotta contro il riciclaggio di denaro sporco, chiamati a illustrare "casi di scuola" per rendere più efficace ed incisivo l'insegnamento teorico d'aula.Richieste di informazioni sulla Conferenza:tel 0267507.420/413 - email: comunicazione@irefonline.it Da ComunicatoriPubblici Newsletter - Anno IV N. 166 (08/07/05)
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