Tecnologia tra impegno etico e comunicazione
05/04/2005
Su Comunicatori Pubblici due articoli sulla due giorni organizzata a Pisa il 22-23 aprile: "Tra tecnologia e impegno etico: i giovani comunicatori guardano all'Europa".
Da ComunicatoriPubblici Newsletter - Anno IV N. 152 (01/04/05) Tra tecnologia e impegno etico: i giovani comunicatori guardano all'EuropaMancano poche settimane alla due giorni di Pisa organizzata dagli studenti di Scienze della Comunicazione. La manifestazione, in programma il 22 e il 23 aprile (e non il 15 come anticipato nella newsletter 145), si svolgerà negli spazi dell'Aula Magna Nuova di Palazzo "La Sapienza" e avrà il titolo "Tra tecnologia e impegno etico: i giovani comunicatori guardano all'Europa".La comunicazione del futuro, le nuove relazioni comunicative tra cittadini e istituzioni in Europa, i nuovi profili del comunicatore, sono le tematiche che saranno affrontate durante la manifestazione.L'evento è organizzato dall'Associazione Studentesca DAVIDEcontrogolia del Corso di Comunicazione Pubblica, Sociale e d'Impresa dell'Università di Pisa, in collaborazione con l'Associazione Comunicazione&Università dell'Università di Bari.All'evento, che sarà trasmesso in diretta da GranDucatoTv sul suo canale digitale terrestre, sono attesi studenti di comunicazione provenienti da tutta Italia.La manifestazione si articola in quattro sezioni. La prima sarà dedicato al tema dell'impegno etico. Derrick de Kerckhove (Fondazione MacLuhan Fellows - Toronto)e Oliviero Toscani (Progetto La Sterpaia) ne parlano nel frame che avrà il titolo "La comunicazione del futuro". Interverranno anche Susan George, Presidente di Comunicazione Pubblica, Sociale e di Impresa presso l'Università di Pisa, Stefano Rolando dell'Università Iulm di Milano e Lella Mazzoli, preside della facoltà di Sociologia di Urbino.La seconda sezione ha inizio nel pomeriggio. Le associazioni studentesche di comunicazione e i singoli studenti iscritti ai corsi di laurea in Scienze della Comunicazione di tutta Italia esporranno i loro lavori sul tema "Come ti Comunico il Comune". Uno spazio tutto dedicato alle idee e alle proposte degli studenti su come migliorare la comunicazione pubblica dei loro comuni di provenienza. I lavori potranno essere costituiti da interviste, sondaggi o semplici dati statistici, ma con un comune denominatore: capire come il Comune della città sotto osservazione comunica con i cittadini, cercando di individuare i punti di forza e i margini di miglioramento. Coordinano i lavori Aurelio Coppolino e Savino Di Corato.Il 23 aprile entra in scena l'Europa. È previsto infatti un momento di confronto con la Federazione Europea delle Associazioni della Comunicazione Pubblica, nata a COM-PA 2004. Introduce Alessandro Rovinetti, Segretario generale dell'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, e intervengono i rappresentanti delle associazioni europee analoghe.Il momento conclusivo della manifestazione sarà un dibattito sui nuovi profili del comunicatore e l'attuale offerta didattica-lavorativa. La sezione si intitola "Comunicazione e lavoro: dalle istituzioni al web" e ne parleranno docenti e professionisti del settore.Maggiori dettagli sul convegno saranno fornite durante la conferenza stampa che si terrà il giorno 15 aprile alle 11.30 presso la Sala Rossa del Comune di Pisa.Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa Associazione "DAVIDEcontrogolia":Daria Lami Tel. 338 8324692 e-mail: daria.lami@tiscali.itGiulia Colombini Tel. 328 4151148 e-mail: gmoon84@libero.itLudovica Ricottone Tel 329 7367819 e-mail: Ludovica.ricottone@virgilio.it ProgrammaVenerdì 22 AprileOre 10:00 - Aula Magna Nuova Palazzo "La Sapienza"Gli studenti, i docenti e le associazioni di comunicazione europee incontrano Derrick de Kerckhove e Oliviero Toscani su "La comunicazione del futuro".
Saluto del Magnifico Rettore Marco PasqualiIntroduce: Susan George (Presidente Com. Pubblica, Sociale e d'Impresa- Università di Pisa)
Discutono: Derrick de Kerckhove (Università di Toronto)Oliviero Toscani ("La Sterpaia")Stefano Rolando (Università Iulm di Milano)Lella Mazzoli (Preside Facoltà di Sociologia-Urbino)
Ore 15:00 - Aula Magna Nuova Palazzo "La Sapienza"
Gli studenti di Scienze della Comunicazione si confrontano sulla comunicazione pubblica delle città di provenienza. Proiettando filmati o esponendo i propri lavori dal tema "Come ti Comunico il Comune", i giovani comunicatori illustreranno progetti e situazioni già esistenti e proporranno nuove idee e soluzioni per questo particolare settore della comunicazione.
Coordinano:Aurelio Coppolino (SdC Pisa)Savino Di Corato (SdC Bari)
Discutono:Athos Bigongiali (Capo Ufficio Stampa Comune di Pisa)Cinzia Dolci (Dirigente settore Editoria ed Informazione Regione Toscana)Maria Gabriella Dei (Direzione U.R.P. Comune di Pisa)Massimo Mazza ("La Sterpaia")
presentano i propri lavori i rappresentanti di :DAVIDEcontrogolia - SdC PisaComunicazione&Universit@' - SdC BariAltra TV - SdC BolognaSdC LecceSdC TeramoSdC UrbinoSdC PadovaSdC L'AquilaSdC Torino
Sabato 23 AprileOre 10:00 - Aula Magna Nuova Palazzo "La Sapienza"
Incontro con la Federazione Europea delle Associazioni della Comunicazione Pubblica sul tema: Europa, le nuove relazioni comunicative con i cittadini
Saluto del Sindaco di Pisa Paolo Fontanelli
Introduce: Alessandro Rovinetti (Un. di Bologna, Pisa, Urbino; Segretario Gen. Associazione Nazionale Comunicazione Pubblica e Istituzionale)
Discutono: Pierre Zèmor (conseiller d'Etat, presidente di "Communication Publique" Francia e FEACP)Jacques Moisse (ispettore gen. regione Wallonie (Belgio), presidente Communication Publique Wallonie-Bruxelles e vice segretario FEACP)Claudio Palazzolo (Preside Facoltà di Scienze Politiche - Università di Pisa)Giuseppe Di Stefano (Preside Fac. di Lingue e Letterature Straniere- Un. di Pisa)
Ore 14:30 - Aula Magna Nuova Palazzo "La Sapienza"
Comunicazione e lavoro: dalle istituzioni al web
Discussant: Antonello Riccelli (TeleGranDucato)
Discutono: Massimo Mario Augello (Preside Facoltà di Economia - Università di Pisa) Pina Lalli (Presidente CdL Scienze della Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica Bologna e membro Conferenza Nazionale di Sc. della Comunicazione) Claudio Visentin (Preside Corso di Laurea in Scienze del Turismo)Pier Domenico Lonzi (Ass. Nazionale Comunicazione Pubblica e Istituzionale - Direttore Comunicazione Asl di Ravenna) Stefano Mosetti (Direttore www.scienzedellacomunicazione.com e "Comè")La redazione - 01/04/2005
Da ComunicatoriPubblici Newsletter - Anno IV N. 152 (01/04/05) "La tecnologia al servizio della comunicazione e non viceversa"Gli studenti di Scienze della Comunicazione si preparano a partecipare all'evento organizzato a Pisa: la comunicazione del futuro, la sua valenza etica, le nuove relazioni comunicative tra cittadini e istituzioni in Europa, i nuovi profili del comunicatore sono i temi fondamentali che verranno approfonditi. Abbiamo chiesto qualche informazione in più ad Aurelio Coppolino, rappresentante dell'associazione studentesca pisana DAVIDEcontrogolia, promotrice della iniziativa.D: Da cosa nasce l'idea di organizzare una manifestazione di incontro e riflessione sulla comunicazione?R: "Il tutto è nato da una collaborazione con il gruppo di Comunicazione&Università dell'Università di Bari e la nostra associazione DAVIDEcontrogolia dell'ateneo pisano. L'idea ci è venuta a COM-PA 2004, lo scorso novembre. È emersa la volontà di incontrarci, di confrontarci. Gli studenti di Scienze della Comunicazione hanno questa peculiarità, di saper fare comunità. È un corso relativamente nuovo che si sta rapidamente diffondendo in tutte le università italiane. Ci piaceva l'idea di organizzare qualcosa da studenti per studenti. E così abbiamo pensato di strutturare le due giornate in quattro momenti principali, soprattutto chiamando operatori e professionisti della comunicazione che possano darci molto dal punto di vista della preparazione e della riflessione.Particolarmente importante per noi è la presenza di Derrick de Kerckhove, che ha spinto molti altri professionisti e docenti ad aderire alla iniziativa dando il loro prezioso contributo in termini di idee, esperienze e professionalità.Altro aspetto principale della manifestazione è proprio il nostro desiderio di metterci alla prova. Dobbiamo essere preparati a rapportarci in futuro con utenti, interlocutori, cittadini nei settori della società più diversi. È importante iniziare ora a cimentarci ora in qualcosa di concreto. Del resto è proprio facendo esperienza pratica che si può davvero capire cosa piace e cosa no, a selezionare il campo in cui ci vorremmo specializzare nella miriade di settori che la comunicazione abbraccia".D: La Feacp nasce per realizzare un confronto delle associazioni europee che si occupano di comunicazione pubblica. Perché è così importante che anche i giovani comunicatori inizino già a confrontarsi con la realtà europea? E in questo senso come si collega la dimensione europea ai due concetti scelti nel titolo: tecnologia e impegno etico?R:"La comunicazione è un settore che supera i confini nazionali. Questo è un dato di fatto. Gli studenti stessi sanno che devono imparare più lingue. E la nascita della Feacp testimonia questo processo: la strada da percorrere è una sola, quella della comunicazione con una dimensione europea e internazionale perché la prospettiva nazionale è ormai troppo riduttiva.Per questo tra le quattro sezioni ce n'è una specifica dedicata alla conoscenza dell'Unione Europea proposta con il titolo Europa, le nuove relazioni comunicative con i cittadini.E veniamo ai significati scelti nel titolo. La comunicazione oggi ci bombarda. È un campo vastissimo. I profili non sono ancora ben definiti e si rischia il disorientamento. Per questo crediamo sia importante l'impegno etico: a cosa serve la comunicazione? Come può diventare un servizio accessibile e fruibile per tutti? Le nuove tecnologie non devono soverchiare i diritti. La tecnologia dovrebbe essere al servizio della comunicazione e non renderla succube. Sono tematiche che ancora una volta superano il confine nazionale e aprono una riflessione internazionale appunto".D: Quali sono le aspettative degli studenti in merito alle future prospettive occupazionali, in particolare nel settore della comunicazione pubblica? Le ricerche dicono spesso che i laureati in comunicazione trovano lavoro molto presto ma poi, nei fatti, vivono lunghi periodi di precariato. Questa prospettiva non smorza l'entusiasmo di provare a lavorare in questo campo?"Personalmente sono un po' scettico sulle opportunità reali di lavoro futuro. Insomma, al percorso diretto dalla laurea al posto di lavoro assicurato non ci crede quasi più nessuno. Anche le ricerche che mostrano un quadro roseo non sono completamente attendibili quando si va a vedere il tipo di contratto che questi neolaureati hanno e la loro reale soddisfazione professionale. Per questo credo abbiano grande valore le iniziative dell'Associazione 'Comunicazione Pubblica' sul fronte della creazione di opportunità di lavoro concrete per i giovani comunicatori, in particolare portando avanti una continua battaglia sul fronte della legge 150. Così come sono senza dubbio utili le nostre iniziative, volte a metterci in gioco, anche per acquisire competenze pratiche ancor prima di uscire dalle aule universitarie. Credo di poter dire che il disincanto non smorza l'entusiasmo di avanzare proposte, di creare spazi di riflessione in primo luogo ma anche spazi creativi come l'idea di progettare la campagna di comunicazione di un comune. Rimane quindi forte il desiderio di apprendere competenze e conoscenze per sbarcare più preparati nel mondo del lavoro".Giorgia Iazzetta - 01/04/2005