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Tutte le sfaccettature della comunicazione politica

08/04/2019

Redazione

Parlare oggi di comunicazione politica significa confrontarsi con un oggetto complesso e in costante evoluzione. Sarà questo il tema del seminario, organizzato da Ferpi, in programma l’8 giugno a Roma.

L’ 8 giugno a Roma, nel Piccolo Auditorium “Aldo Moro” (Via Campo Marzio, 24), si terrà il corso di formazione organizzato da Ferpi “Nuovi linguaggi della Comunicazione politica. Quanto e cosa il marketing e la comunicazione di impresa stanno prestando alla politica?”, a cura di Antonio Iannamorelli, Direttore Operativo Reti, e Simonetta Pattuglia, Presidente CASP di Ferpi, Docente di Marketing, Comunicazione e Media, Direttore Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Saranno presenti rappresentanti del mondo della politica, del marketing politico-istituzionale e della comunicazione.

La giornata sarà introdotta da Simonetta Pattuglia, Presidente CASP di Ferpi, Docente di Marketing, Comunicazione e Media, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, e Antonio Iannamorelli, Direttore Operativo Reti.

Il seminario si svolgerà in due sessioni, la prima dedicata al comunicare della politica, la seconda dedicata al comunicare con la politica: media, imprese, popolo, elite, influencer. Nuovi linguaggi e nuove piattaforme relazionali?

Nella prima sessione interverranno Enrica Sabatini, Piattaforma Rousseau, con un discorso su comunicazione politica e comunicazione pubblica, piattaforma Rousseau, M5S e Storytelling di governo, e Lorenzo Pregliasco, Agenzia Quorum e YouTrend, Autore del Libro “Fenomeno Salvini”, che approfondirà il tema della comunicazione elettorale.

Dopo un Q&A con i partecipanti e un light lunch, la prima sessione proseguirà con un intervento del Giornalista Filippo Sensi, già portavoce di Matteo Renzi, sullo storytelling dell’opposizione.

La seconda sessione vedrà la partecipazione di manager d’impresa, influencer e giornalisti. Interverranno, tra gli altri, Daniele Chieffi, Head of Digital Communication – Agi, membro del Consiglio Direttivo Nazionale di Ferpi, e Gianpietro Mazzoleni, Professore all'Università Statale di Milano e Presidente dell'Associazione Italiana di Comunicazione Politica.

La giornata terminerà, dopo un secondo Q&A, con un PR Cocktail, occasione di conoscenza reciproca, di networking e di scambio di opinioni per relatori, ospiti e partecipanti.

Gianpietro Mazzoleni, Professore all'Università Statale di Milano e Presidente dell'Associazione Italiana di Comunicazione Politica, definisce la comunicazione politica come “lo scambio ed il confronto dei contenuti di interesse pubblico politico prodotti dal sistema politico stesso, dal sistema dei mass-media e dal cittadino, non solamente nella sua veste di elettore’’ (Giampiero Mazzoleni, "La comunicazione politica", Bologna, Il Mulino, 2004).

La comunicazione politica è esito dell’unione di numerose discipline, ma la complessità di tale concetto deriva anche dalla varietà delle forme in cui si presenta: verbali, non verbali e para-verbali, le cui differenze si possono individuare per esempio nel modo di porsi dinanzi ai cittadini, nelle strette di mano dopo un comizio o nell’impostazione dei manifesti elettorali, come ha spiegato Mazzoleni parlando di “nodo decisivo dell’impatto che la comunicazione ha sulla partecipazione politica, sul voto e sull’opinione pubblica”.

La comunicazione politica è dunque un concetto eclettico e in rapida trasformazione, che subisce forti influenze da parte del marketing, della comunicazione di impresa e della comunicazione digitale.

In Italia la comunicazione politica ha dovuto affrontare, a partire dagli anni Novanta del Novecento, la questione della par condicio, una paritaria condizione di accesso ai mezzi di comunicazione di massa per i diversi soggetti politici. Per far fronte a questa problematica sono state varate alcune normative per regolamentare tale disciplina, intervenire contro l’abuso della pubblicità televisiva da parte di alcuni candidati, soprattutto durante la campagna elettorale del 1994, e favorire un maggior pluralismo nella programmazione delle emittenti radiofoniche e televisive locali.

Altra definizione di comunicazione politica è quella data dal sociologo Dominique Wolton: “Lo spazio dove tre attori che hanno la legittimità di esprimersi pubblicamente sulla politica, si scambiano discorsi contraddittori”. Oltre agli uomini politici, ai giornalisti e all’opinione pubblica, altri attori importanti oggi sono le imprese mediatiche, che devono necessariamente stabilire un binario di comunicazione con la politica, e i new media mobile e social, che ne divengono strumento innovativo.

Ruoli, strumenti, linguaggi e piattaforme della comunicazione politica sono analizzati secondo tre modelli fondamentali.

Il primo modello è quello pubblicistico-dialogico, secondo il quale la comunicazione politica fortemente mediatizzata, con un conseguente cambiamento nelle azioni degli attori, nei loro ruoli e nei loro rapporti reciproci: attori principali sono dunque i media e i social media; giornalisti e content creator contribuiscono a co-creare la comunicazione politica, mentre i cittadini e gli utenti accrescono la loro importanza.

Il secondo modello è quello mediatico, che considera i media l’unico attore principale, in quanto spazio di confronto tra pubblici ed elettori e di incontro tra politici e cittadini, i quali tuttavia possono far sentire la propria voce attraverso ulteriori strumenti quali lettere, manifestazioni di protesta, social network, leggi di iniziativa popolare, sondaggi, la scelta del voto.

Il terzo e nuovo modello è quello “imprenditoriale”, che è ancora in divenire e che verrà esaminato durante il Seminario, con un focus sui nuovi protagonisti, paradigmi, linguaggi, piattaforme e impatti per quanto riguarda il rapporto fra comunicazione politica e società.

Destinatari del corso sono professionisti, manager e consulenti della comunicazione e delle relazioni pubbliche, appartenenti ad organizzazioni profit e non-profit, al settore privato e pubblico, studenti e laureandi in materie inerenti al corso.




Iscrizioni

  • Per i Soci Ferpi in corso di qualificazione e nuovi iscritti: gratuito
  • Per i Soci Professionisti Ferpi già qualificati: 200 euro
  • Per i frequentanti esterni non soci: 450 euro



Crediti per Soci Ferpi: 100

Per informazioni più dettagliate e iscrizioni soci e non soci: casp@ferpi.it

 

 

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