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Twitteratura

11/04/2014

Sacro e profano, letteratura e microblogging, #DonAbbondio e @LussuEmilio: tutto questo è _Twitteratura,_ un progetto di Paolo Costa, Edoardo Montenegro e Pierluigi Vaccaneo che sfrutta le potenzialità di Twitter per costruire una nuova idea di letteratura.

Possono 140 caratteri contenere l’idea di letteratura? Difficile. Eppure da circa due anni esiste Twitteratura, un progetto semplice ma nel contempo affascinante. L’idea è che “la twitteratura non esiste. Esiste invece la possibilità di divulgare grandi contenuti sfruttando le potenzialità di Twitter: immediatezza, rapidità, sintesi. Esistono il libro e il lettore, i quali, attraverso le sperimentazioni di twitteratura, hanno una nuova occasione. Con twitteratura.it cerchiamo di stimolare la lettura utilizzando cose che ognuno di noi ha a portata di mano: un libro, uno smartphone (tablet o pc), una connessione internet, un account di twitter.
#TweetQueneau, #LunaFalò, #Leucò, #Corsari, #PaesiTuoi, #Invisibili, #TwSposi, #TwiFavola e #Lussu nascono con l’obiettivo di riscrivere, e quindi rileggere riappropriandosene, grandi opere della letteratura: Esercizi di stile di Raymond Queneau; La luna e i falò, I dialoghi con Leucò e Paesi Tuoi di Cesare Pavese; Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini; Le città invisibili di Italo Calvino; I promessi sposi di Alessandro Manzoni; Favole al telefono di Gianni Rodari e Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu. Questa twitteratura esiste ed è un progetto di Paolo Costa, Edoardo Montenegro e Pierluigi Vaccaneo”.
Un progetto che è celebrazione e memoria storica con #Lussu nell’anno del centenario della Grande Guerra o formazione per le scuole superiori con #TwSposi, in cui rivivono i personaggi del celebra romanzo del Manzoni con account personali. Non è letteratura, d’accordo. Forse è un po’ blasfema come idea. Ma certamente qualche ragazzo in più scoprirà chi era #DonAbbondio.
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