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UE: dal 15 gennaio nuove regole per i product recall, ecco cosa comporta per la comunicazione di cri

27/01/2004

Il socio Luigi Norsa, esperto di crisis management, commenta la recente direttiva sulla Sicurezza Generale dei Prodotti

Lo scorso 15 gennaio è entrata in vigore la Direttiva Europea sulla Sicurezza Generale dei Prodotti (GSPD - 2001/95/CE) adottata nel 2001, che definisce i controlli di sicurezza da effettuare sull'insieme dei prodotti di consumo (con l'eccezione delle derrate alimentari soggette ad altro regolamento comunitario).E' un fatto che non deve essere sottovalutato anche per quanto riguarda le sue implicazioni sulla gestione e la comunicazione relativa a possibili problemi di sicurezza dei prodotti.Questa normativa sostituisce la precedente e modifica sostanzialmente le norme relative alla sicurezza dei prodotti istituendo obblighi molto stringenti per le aziende.Il Commissario europeo alla sicurezza dei consumatori, David Byrne, ha sottolineato l'importanza e l'innovatività della Direttiva: "Per la prima volta, i fabbricanti hanno l'obbligo legale di informare le autorità se un prodotto non è sicuro. Questi prodotti vengono richiamati e ritirati dal mercato. Analogamente per la prima volta, la Commissione può essa stessa ordinare il richiamo o il bando provvisorio d'un prodotto per garantire lo stesso livello di protezione nell'insieme dell'Unione. E' veramente una notizia molto buona per i consumatori".
In particolare:

Le aziende hanno l'obbligo di informare immediatamente le autorità anche prima di aver stabilito con precisione il livello di rischio;
La Commissione può essa stessa imporre un product recall, che prima doveva essere iniziativa di uno stato membro;
Il bando provvisorio può arrivare fino ad un anno rispetto ai precedenti tre mesi e i prodotti non possono essere oggetto di esportazione verso paesi extracomunitari;
Le informazioni raccolte dagli stati membri e dalla Commissione sulla sicurezza dei prodotti devono essere rese accessibili al pubblico;
Il sistema europeo di rapida allerta sulla sicurezza dei prodotti RAPEX sarà potenziato.
Dal punto di vista della comunicazione di crisi questa nuova direttiva comporta:

la scomparsa della possibilità del cosiddetto "richiamo silenzioso" in cui i consumatori finali non venivano a conoscenza del problema;
la necessità di aggiornare i piani di crisi per la parte relativa ai prodotti difettosi;
la necessità di rivedere la situazione di "ritiri silenziosi", effettuati nel passato, i cui prodotti coinvolti potrebbero essere ancora nelle mani di consumatori e verificare se ne deve essere data informazione alle autorità;
l'istituzione di un registro delle lamentele dei consumatori;
la possibilità, per i prodotti esportati che il product recall venga intimato da un altro dei paesi europei rispetto a quello in cui il problema è stato riscontrato;
ed infine una maggior pubblicizzazione dei problemi.
Il testo della direttiva e dei relativi documenti può essere scaricato dal sito della Commissione all'indirizzo http://europa.eu.int/comm/consumers/cons_safe/prod_safe/gpsd/index_en.htm
Luigi Norsa
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