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Un fantasma si aggira per l'Italia e per l'Europa... è il Manifesto della Comunicazione Pubblica

22/11/2005

Pubblichiamo dalla newsletter di Comunicatori Pubblici:

Presentato a Bologna il Manifesto della Comunicazione Pubblica in Italia
A conclusione della dodicesima edizione di COM-PA, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese, è stato presentato il Manifesto della Comunicazione Pubblica in Italia. Il documento può essere sottoscritto da tutti coloro che ne condividono lo spirito e le proposte semplicemente collegandosi al sito di Comunicazione Pubblica.Prende così avvio la campagna nazionale di sensibilizzazione sullo stato e le prospettive della comunicazione pubblica. Campagna che l'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale ha posto al centro della propria attività per i prossimi mesi. Il documento è stato presentato a COM-PA dall'Associazione "Comunicazione Pubblica" per invitare il Governo, le forze politiche, le organizzazioni sindacali, le associazioni degli Enti locali, le Regioni, le Università e gli altri enti pubblici a promuovere concretamente la disciplina come funzione essenziale per il governo pubblico e irrinunciabile diritto delle persone."La comunicazione pubblica si trova ad un passaggio importante per il proprio futuro le cui conseguenze interessano l'intera società italiana.La comunicazione pubblica, per le sue funzioni e i suoi obiettivi, infatti, non può essere considerata un'attività settoriale ma, perseguendo l'interesse pubblico è un'attività che riguarda tutti. La comunicazione pubblica non è sostitutiva della partecipazione, della semplificazione, dell'innovazione. Tuttavia, i processi comunicativi di interesse generale dovranno costituirsi in una forza unificante e trainante, consegnando al nostro Paese, una Pubblica Amministrazione rinnovata, capace ed efficace.Senza comunicazione non vi può essere conoscenza. Senza conoscenza non vi può essere trasparenza delle Amministrazioni e partecipazione dei cittadini".Con queste frasi significative si apre il documento sottoscritto da Gerardo Mombelli, Presidente dell'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, Alessandro Rovinetti, Segretario generale dell'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale e da numerosi firmatari.I Manifesti della Comunicazione pubblica in Italia e in Europa sono consultabili sul sito www.compubblica.it. On line si trovano anche i nomi di coloro che hanno già aderito. La speranza è che l'adesione sia massiccia. Il rischio che stiamo correndo oggi è infatti quello di vedere intelligenze, entusiasmo e volontà di migliaia di dipendenti pubblici e studenti frustrati da una inaccettabile carenza di scelte e decisioni.Le parole conclusive del manifesto accostano ancora una volta la comunicazione pubblica al processo di innovazione nelle PA: "Ci auguriamo che tutti coloro che pensano sia possibile realizzare il cambiamento indicato nelle leggi e nelle direttive che dal 1990 in poi hanno interessato la pubblica amministrazione, tutti coloro che hanno a cuore i diritti dei cittadini, tutti coloro che vogliono un paese migliore, tutti coloro che credono nel valore della democrazia, siano al nostro fianco.Insieme possiamo riuscirci".Leggi il manifestoAderisci anche tu
La redazione - 18/11/2005

Non solo in Italia& un Manifesto della comunicazione anche in Europa
Sono diventati otto i membri della Federazione Europea delle Associazioni di Comunicazione Pubblica (FEACP). In occasione della prima Assemblea generale, svoltasi a COM-PA 2005, hanno infatti aderito la VVO (Olanda) e CIPR local government group (Regno Unito), mentre Slovacchia e Ungheria - per le quali erano presenti rispettivamente il Capo di Gabinetto del Primo Ministro, Maria Ondruchova, e il Vicedirettore della Comunicazione del Primo Ministro, Anna Daniel, hanno mostrato interesse per un prossimo ingresso. Con le nuove adesioni, e l'inclusione dei due Stati esteuropei tra gli Osservatori permanenti, la composizione della FEACP diventa perciò la seguente:MEMBRIItalia - Associazione "Comunicazione Pubblica"Francia - "Communication Publique"Belgio - "Communication Publique" - "Kortom"Spagna - "Asociación Directivos de Comunicación - DIRCOM"Regno Unito- "LGcommunications" - "CIPR Local Government Group"Olanda - "Vereniging voor Overheidscommunicatie"OSSERVATORI PERMANENTISlovacchia - Gabinetto primo ministro Mrs. Maria OndruchovaUngheria - vicedirettore comunicazione primo ministro Mrs. Anna DanielUn risultato positivo, ma che non si traduce in alcun rallentamento. L'obiettivo principale della Federazione è e resta l'allargamento ai 25 stati membri dell'Unione, oltre alla definizione a livello europeo del concetto di comunicazione pubblica e della categoria professionale, per la quale - è stato ribadito a COM-PA - sarà necessario determinare le caratteristiche specifiche e i compiti. Questi obiettivi sono stati ribaditi dopo una prima lettura dei risultati di un'indagine rivolta ai responsabili dei servizi di comunicazione dei governi europei (i cui risultati definitivi saranno presto divulgati), e formalmente confermati con la stesura e la presentazione del Manifesto della Comunicazione Pubblica in Europa.Il documento, che sarà presto divulgato, si articola in sette punti e delinea le strategie future della Federazione. In aggiunta sottolinea il fondamentale ruolo della comunicazione nei governi nazionali e nelle istituzioni europee, affermando il valore strategico del ruolo dei comunicatori pubblici, intermediari chiave "per dialogare ad un continente con un linguaggio di quartiere". Accanto alle dichiarazioni di principio, fornisce inoltre precise indicazioni sui passi da compiere nel prossimo futuro. Dalla necessità di favorire e accrescere lo scambio delle best practices - necessario anche per contrastare le serie difficoltà fin qui riscontrate nella comunicazione della e sull'Europa - alla proposta di creazione di un gruppo transnazionale di comunicatori operanti nelle istituzioni europee, e di altri gruppi di lavoro permanenti su tematiche speficiche (sviluppo sostenibile, sanità, coesione sociale, situazioni di crisi, e-government, governance ecc.). Senza dimenticare, infine, la volontà di realizzare entro 6 mesi la "carta" del comunicatore pubblico in Europa, una guida di riferimento contenente definizioni e termini comuni che possano essere assimilati e condivisi da tutti gli addetti ai lavori.Una fitta agenda di lavori, gli esiti dei quali saranno valutati in occasione di COM-PA 2006, che ospiterà un evento dedicato alla comunicazione della sanità nei diversi paesi Europei, e una discussione pubblica sui risultati ottenuti dalle diverse forme di comunicazione europea, dopo i mutamenti di metodo e di strategia da tutti invocati. Ma nell'attesa del prossimo Salone di Bologna non mancheranno altre occasioni di incontro e confronto: a partire dal prossimo 25 febbraio, quando si svolgerà la prossima Assemblea generale della Federazione, organizzata nell'ambito di un evento dedicato alla comunicazione delle Regioni promosso dal Conseil Regional Ile de France.Per maggiori informazioni:www.feacp.orgLa redazione - 18/11/2005
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