Un glossario condiviso per la comunicazione del terzo settore

La creazione di un glossario e una ricerca sugli strumenti di misurazione dell’efficacia degli interventi sociali. Sono le due importanti iniziative che il gruppo di lavoro _Ferpi Sociale_ sta portando avanti con le organizzazioni partecipanti al _Tavolo di confronto con il Terzo Settore._

di Rossella Sobrero
Prosegue l’attività del gruppo di lavoro Ferpi Sociale che sta portando avanti due importanti iniziative concordate con le organizzazioni partecipanti al Tavolo di confronto con il Terzo Settore: la creazione di un glossario e una ricerca sugli strumenti di misurazione dell’efficacia degli interventi sociali.
Il glossario nasce dalla volontà di dare un significato condiviso ad alcuni termini che vengono utilizzati dalle organizzazioni del Terzo Settore e dai comunicatori con un senso diverso o parzialmente diverso. Il Tavolo di confronto ritiene infatti che concordare sul significato di alcuni termini possa rappresentare il primo passo verso la creazione di un linguaggio condiviso.
Nel glossario sarà evidenziato che non si intende proporre il significato più universale dei termini proposti bensì fornire l’interpretazione che i partecipanti danno a quei termini in base al proprio ambito di lavoro, alle esperienze maturate ma anche alle tendenze in atto.
Lo scorso 18 febbraio, nel corso del terzo incontro del Tavolo, si è discusso un elenco dei termini e alcune prime definizioni. A questa prima fase di lavoro hanno partecipato attivamente, oltre a numerosi colleghi Ferpi, anche i rappresentanti di Assif, Anima, Impronta Etica, LINK2007, Fondazione Sodalitas.
La prima versione del glossario – composta da 100 parole – sarà pronta entro fine aprile. Il glossario potrà essere implementato successivamente fino a raggiungere 365 termini condivisi. L’obiettivo è promuovere un ampio utilizzo di questo strumento valorizzando lo spirito di collaborazione che sta alla base del Tavolo di confronto.
Parallelamente sarà realizzata una ricerca sugli indici di efficienza: grazie alla disponibilità di Stefania Romenti dell’Università Iulm si procederà inizialmente con un monitoraggio per individuare strumenti simili utilizzati in altri Paesi e si organizzeranno incontri con alcuni componenti del Tavolo per puntualizzare gli obiettivi e raccogliere indicazioni, idee e suggerimenti.