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Un nuovo approccio per le politiche di comunicazione dell'Unione Europea

27/06/2006

L'importanza del contributo di Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte.

Libro Bianco IT (PDF:191Kb)Da Europa Regioni del 19 giugno 2006 riceviamo e volentieri pubblichiamo:CDR adotta parere Mercedes Bresso: un nuovo approccio per comunicare l'Europa ai cittadiniLa politica di comunicazione dell'UE deve avere un' impostazione ''locale'' e incoraggiare ''una cittadinanza attiva'' afferma Mercedes Bresso
Il Comitato delle regioni e dei poteri locali (CdR)  ha adottato il 15 giugno un parere elaborato da Mercedes Bresso, presidente della regione Piemonte e dell'AICCRE, in cui si invoca un nuovo approccio per la politica di comunicazione dell'Unione europea. Il documento, riguardante il "Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito" e il "Libro bianco su una politica europea di comunicazione" presentati dalla Commissione europea sostiene che l'Unione deve ragionare sempre più in termini "locali" se vuole colmare il deficit democratico che ha reso i cittadini "spettatori passivi e intermittenti" del processo politico europeo.Mercedes Bresso afferma che è assolutamente indispensabile che l'Europa colleghi la sua politica di comunicazione alla "cittadinanza attiva", attraverso piattaforme di dialogo e concentrandosi sugli argomenti che stanno a cuore ai cittadini, come ad esempio l'occupazione, lo sviluppo urbano e rurale, l'ambiente, l'energia, la sicurezza e l'immigrazione, per i quali, sottolinea la Sig.ra Bresso, l'azione comunitaria presenta un valore aggiunto indiscutibile.Mercedes Bresso mette inoltre in rilievo la necessità di inserire nel Piano D il decentramento, che ne deve costituire la quarta dimensione accanto alla democrazia, al dialogo e al dibattito, e invita gli enti locali e regionali a partecipare più intensamente allo sviluppo e all'attuazione della politica di comunicazione dell'UE."Tutte le politiche di comunicazione rimarranno sterili se non si fonderanno sulla rifondazione democratica del progetto europeo" sostiene Mercedes Bresso, aggiungendo che si devono rendere disponibili mezzi finanziari sufficienti, "in caso contrario il piano D resterà lettera morta".Nel parere si sottolinea che l'UE dovrebbe sfruttare il potenziale democratico dei membri del CdR e del loro mandato europeo.In relazione al Libro Bianco, Mercedes Bresso apprezza il fatto che esso riconosca il ruolo degli enti locali e regionali, ma critica la sua mancanza di visione politica e il ruolo marginale in esso attribuito al CdR.Altre raccomandazioni contenute nel parere di Mercedes Bresso:maggiore attenzione per la stampa locale e regionale in quanto strumenti di comunicazione con i cittadini, lo sviluppo di programmi di formazione in comunicazione per i funzionari pubblici e la trasformazione di "Europe by satellite", il servizio televisivo d'informazione dell'UE, in una vera agenzia di stampa europea, l'inserimento nei curriculum scolastici di corsi di educazione civica europea per spiegare il significato del progetto europeo, i suoi valori fondanti, le sue origini, i suoi obiettivi principali e le sfide che lo attendono in futuro, l'adozione di un Trattato costituzionale entro il 2009 per consolidare la creazione di un'Europa politica, prospera, potente e vicina ai cittadini.
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