Un nuovo libro su Comunicazione pubblica e nuove tecnologie, di Mattia Miani

Una recensione dalla newsletter di Comunicatori Pubblici

Comunicazione pubblica e nuove tecnologie, riflessioni e casi concreti
La differenza tra e-democracy e e-government, il digitale terrestre e i servizi di telefonia di terza generazione, le nuove tecnologie nelle strutture di back office e front office. Un quadro completo su queste tematiche è offerto nel testo Comunicazione pubblica e nuove tecnologie di Mattia Miani edito da Il Mulino nella collana "Itinerari".Capitolo per capitolo il giovane ricercatore illustra come le nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione siano state poste anche al servizio della Pubblica Amministrazione. Il testo è pensato per un pubblico di studenti e ha l'obiettivo di aiutare i lettori a comprendere che cosa siano l'e-government e l'e-democracy, illustrandone i benefici per i cittadini e i processi amministrativi, non senza discuterne criticamente le potenziali minacce.Non meno chiare sono le sezioni dedicate a strumenti specifici come la firma digitale, la carta d'identità elettronica, il protocollo informatico e le procedure di e-procurement. La trattazione di ogni tecnologia è in genere affiancata da un excursus storico e da una rassegna di casi concreti selezionati nel panorama italiano e internazionale. Mix di teoria e pratica, quindi, particolarmente adatto alla trattazione di temi in costante evoluzione.Nell'avvicinare il fenomeno dell'utilizzo delle nuove tecnologie nella Pubblica Amministrazione, il volume adotta una prospettiva interdisciplinare e attinge ai campi dell'informatica, della sociologia, delle scienze dell'amministrazione, del management, pur mantenendo un punto di riferimento chiave nella comunicazione pubblica.Semplicità grafica corredata di schemi ed elenchi puntati, la scelta di un linguaggio tecnico ma scorrevole, non sono mai a scapito della completezza della trattazione e degli spunti di approfondimento. Dalle leggi che hanno affiancato il processo di innovazione e trasparenza della P.A. alle istituzioni e ai progetti che hanno contribuito alla diffusione dell'e-government, alle domande più semplici su cosa sia il benchmarking, un sistema di datawarehouse, il software libero, una newsletter o un portale, come si chieda una firma digitale o come costruire siti che rispondano ai criteri di usabilità.Informazioni utili per chi nella P.A. vuole entrare dopo gli studi universitari, ma anche per chi lavora già nel settore e per chi vi ha che fare tutti i giorni come utente, da semplice cittadino informato sulle opportunità di partecipazione e interattività offerte dalle nuove tecnologie.Mattia Miani è formatore, consulente e ricercatore nel campo della comunicazione pubblica. È titolare della rubrica «E-democracy» per il quotidiano «Il Riformista» e ha pubblicato, tra l'altro, i volumi «La comunicazione politica in Internet» (2003) e «Il modello Emilianet» (2004).Giorgia Iazzetta - 24/06/2005www.comunicatoripubblici.it