Un politico per l’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione
27/06/2011
Una provocazione lanciata da un ex consigliere comunale di Bisceglie, piccola cittadina pugliese, rilancia lo spirito dell’ Oscar di Bilancio della PA. E’ il segnale che le amministrazioni iniziano a cogliere il senso del premio che Ferpi dedica alle eccellenze nel settore pubblico. La riflessione di _Gherarda Guastalla Lucchini._
di Gherarda Guastalla Lucchini (*)
Prima o poi doveva succedere: l’Oscar di Bilancio è entrato nell’agone politico. Un ex consigliere comunale del Pd ha gettato per primo il guanto, sfidando il sindaco della sua città a partecipare al Premio Ferpi.
Se è vero che il Comune di Bisceglie ha un bilancio da applausi perché non partecipa al concorso nazionale “Oscar di Bilancio”?”, è la domanda che Bartolo Cozzoli ha indirizzato pubblicamente al primo cittadino del comune pugliese.
Un invito esteso ai sindaci e agli assessori di diverse Città “che, attraverso gli organi di informazione, declamano i risultati amministrativi conseguiti in materia di politiche economico-finanziarie”. Prosegue infatti Cozzoli nella sua lettera aperta: “In particolare, ad esempio, suggerisco ai Sindaci di far partecipare i propri comuni all’iniziativa “Oscar di Bilancio dei Comuni”, premio nazionale riservato a quegli enti locali che hanno presentato la migliore rendicontazione economica, sociale ed ambientale, attuando nel contempo efficaci politiche di comunicazione”.
Non è certo mio compito né mia volontà entrare nel merito delle scelte politiche dei cittadini di Bisceglie, ma mi sembra importante sottolineare l’iniziativa di Cozzoli. L’ex consigliere comunale ha infatti compreso e attualizzato una delle idee che ci hanno convinto a riproporre l’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione, ossia ridare vita a uno strumento capace di aiutare le amministrazioni virtuose, segnalando i loro sforzi e risultati. Oggi più che mai è necessario che gli enti locali comunichino i propri successi, perché solamente istituendo una relazione di fiducia con i propri stakeholder, e in particolare i cittadini, il percorso verso il federalismo fiscale troverà la sua piena attuazione. Non a caso, una delle motivazioni riportate più frequentemente a sostegno del federalismo fiscale è che i cittadini saranno messi in grado di seguire più da vicino la gestione dei loro soldi, realizzando una forma di controllo efficiente e propositiva che in teoria dovrebbe ridurre gli sprechi e rendere più efficiente il sistema.
La provocazione di Cozzoli rilancia quindi lo spirito dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione: uno spirito che si sta diffondendo, da Bisceglie a Trento.
Clicca qui per leggere l’articolo originale sulla lettera di Cozzoli.
(*) Segretario Generale Oscar di Bilancio Pubblica Amministrazione