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Una campagna di comunicazione sull'identità e la cultura dell'accoglienza

05/03/2008

L'ha programmata la Provincia di Belluno per fare leva sui valori di appartenenza dei bellunesi, chiamati a riscoprire e svelare il proprio senso di ospitalità.

 
Obiettivo dichiarato della campagna è il sostegno al  turismo, settore strategico
dello sviluppo economico e sociale del  territorio.Per la prima volta i cittadini vengono coinvolti  direttamente perché, spiega il presidente della Provincia Sergio  Reolon, «tutti sentano e vivano il valore di investire idee, risorse e  tempo in questo settore».<La partecipazione di tutti gli abitanti, non solo degli addetti ai  lavori, fa parte dell'ambizioso progetto di far tornare Belluno tra le  destinazioni turistiche che contano, in linea con le potenzialità del  territorio. A Belluno infatti si trova oltre il 70 per cento delle  Dolomiti, ripensate oggi come luogo di innovazione del concetto stesso  di turismo e di accoglienza.«Tutti noi», spiega il presidente della Provincia, «dobbiamo  affrontare con maggiore consapevolezza le sfide del futuro e le  prospettive di sviluppo attraverso il turismo. Se viviamo con orgoglio  la nostra identità bellunese, riusciremo a trasmettere ai nostri  ospiti la curiosità di scoprire le culture, il fascino e le storie che  risiedono in noi.
In questo modo, credo, faremo vivere esperienze ed  emozioni indimenticabili».Ecco allora il necessario processo di riconoscimento nei valori e nelle identità territoriali, con la sottolineatura di risorse  culturali e ambientali e la riscoperta della storia e delle tradizioni.Un'opera complessa che l'amministrazione Provinciale di Belluno, con  la collaborazione di Dolomiti Turismo (la società a cui Provincia,  Camera di Commercio e Comunità montana feltrina hanno affidato il compito dell'informazione e dell'accoglienza dei turisti) hanno  elaborato attraverso il piano "Sentirsi Dolomiti, essere accoglienti:  orgoglio della propria identità e cultura dell'accoglienza". Il lavoro  si traduce nello sviluppo della consapevolezza identitaria,  l'orgoglio, la coesione, la positività e la proattività di coloro che  attualmente risiedono elavorano in provincia di Belluno. Il piano è stato realizzato con la collaborazione di due agenzie di  pubblicità e comunicazione - Aipem di Udine e Hill&Knowlton di Milano.  Il lavoro enfatizza alcune "specificità" dell'essere bellunese: la  disponibilità, il sorriso, la qualità del servizio, la storia, la  cultura e le tradizioni come fattori competitivi.«Vogliamo trasmettere alla popolazione la percezione di una identità  forte e insieme aperta», riprende il presidente Reolon, «fondata sulla  riappropriazione del senso della storia e della qualità del contesto  materiale degli ambienti di vita.  Siamo consapevoli che l'identità del  bellunese è ricca e composita: prima ancora di appartenere alla  provincia ci identifichiamo come agordini, ampezzani, cadorini,  comelicensi, alpagoti, zoldani, feltrini, longaronesi. Ogni valle si  riconosce in quanto comunità. L'obiettivo, però, è aiutare tutti a  vedere le possibili coesioni e affinità tra i territori, a evidenziare  le connessioni e i denominatori comuni, senza paura dello scambio e  dell'apertura». Il Piano di comunicazione, della durata di circa due anni, si articola  in diverse iniziative, avvalendosi di una pluralità di strumenti:  comunicazione visiva (manifesti, poste, inserzioni e spot sui media),  distribuzione di materiali informativi, incontri di testimonial con  alcune scolaresche del bellunese, incontri pubblici.I particolari del PianoIl Piano di comunicazione prevede, in particolare, la realizzazione di  una campagna di comunicazione visiva attraverso:- la produzione di uno spot televisivo da diffondere sulle  emittenti locali / regionali;- la pianificazione di inserzioni su quotidiani / periodici  locali e giornali di categoria;- la produzione di materiali divulgativi, quali depliant,  adesivi, vetrofanie, cartoline;- locandine da diffondere negli esercizi commerciali / negozi- pubblicità dinamica mezzo autobus- incontri nelle scuole della Provincia con la partecipazione di testimonial locali- realizzazione di un sito interattivo- ufficio stampa. 
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