Ferpi > News > Wal Mart è verde, ma non è abbastanza etica

Wal Mart è verde, ma non è abbastanza etica

25/10/2007

Esce il rapporto annuale dedicato alla Csr di Wal Mart, l'Ethical Sourcing report l'azienda ha sposato una politica decisamente ambientalista, ma sul fronte dei lavoratori c'è ancora molto da fare.

Secondo l'Ethical Sourcing Report il colosso della grande distribuzione a stelle e strisce ha adottato una condotta ambientalmente responsabile: i controlli sono stati effettuati su tutta la catena distributiva, rilevando la corrispondenza a criteri ecologicamente corretti da parte di tutta la filiera dei fornitori e constatando una diminuzione del 23 per cento delle gravi violazioni ambientali.
Da notare oltretutto che i monitoraggi sono stati molto più frequenti della media, anche se al tempo stesso l'azienda è stata allertata prima della maggior parte delle verifiche. Risultati invece meno soddisfacenti per quanto riguarda il rispetto dei diritti dei lavoratori, spesso sottopagati e insufficientemente tutelati secondo il rapporto sulla Csr aziendale. Lo stesso vice presidente dell'ufficio dedicato agli standard etici della Wal Mart, Rajan Kamalanathan, ha ammesso che su questo fronte può essere fatto ancora molto. Il proposito del criticato brand ora è di mettersi al lavoro con l'International Labour Organisation and Business for Social Responsibility, per rimediare alle lacune ancora esistenti e rifarsi la reputazione perduta.
Del resto la gestione aziendale dei rapporti di lavoro è da sempre al centro di pesanti critiche da parte degli attivisti. La catena commerciale più grande del mondo ha fatto sul serio e ha dimostrato di essersi guadagnata la reputazione eco-friendly. Ora è arrivato il momento della verità in un settore ancora più delicato. E non basta più un'operazione di immagine.
Redazione Totem - Emanuela Di Pasqua
Eventi