Il garante dei lettori del Washington Post chiede all'amministratore delegato della società che cosa intenda fare della separazione, ormai anacronistica, tra redazione online e redazione del giornale di carta. E denuncia l'atteggiamento snob da parte dei redattori "cartacei".Questo articolo di Cyberjournalist ripropone il dibattito già aperto a suo tempo dal New York Times, con la decisione di riunire le due redazioni e di potenziare quella online, svincolandola dal ruolo di fotocopia virtuale della carta. Un aspetto su cui le diverse testate giornalistiche continuano a interrogarsi e che riprende il famoso discorso di Rupert Murdoch: il pubblico dei cosiddetti nativi digitali sta per diventare protagonista e i giornali devono arrivare a questo appuntamento preparati. In questo editoriale Deborah Howell (garante dei lettori) descrive le due anime differenti del Washington Post, ovvero quella del sito e quella del giornale tradizionale. Da una parte hanno un lettorato profondamente diverso, soprattutto come appartenenza geografica, differenti staff e differenti filosofie, dall'altra le due redazioni inevitabilmente collaborano e si parlano quotidianamente.Howell nella sua riflessione invita a valorizzare di più washingtonpost.com, cercando di superare l'atteggiamento restio degli affezionati al vecchio quotidiano, generalmente molto perplessi a fronte di strumenti come i blog, spesso linkati dal sito.Emanuela Di Pasqua - TotemAnche il WP ci prova con la convergenza.