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A scuola di lobby: le strategie della Koch Industries
20/07/2004
In un interessante quanto documentato articolo pubblicato sul sito public integrity - investigative journalism in the public interest si racconta della politica di lobby della Koch Industry, la più grande azienda petrolifera privata statunitense. Nonostante le dimensioni e l'influenza esercitata dalla Koch, il suo nome e la sua stessa esistenza sono sconosciute ai più e ciò è dovuto ad una scelta della dirigenza consentita dalla natura escusivamente privata della compagnia.
La impressionante politica di lobby della Koch si distingue in lobby diretta ed indiretta. Per la lobby diretta Koch Industries è stata la prima azienda petrolifera finanziatrice della campagna elettorale 2004 (il novanta per cento dei quali a beneficio dei repubblicani) con donazioni per un ammontare di 587 mila dollari, ed è la quarta in assoluto se il computo viene fatto a partire dal 1998 (dietro solo a Chevron Texaco, El Paso Corp. e l'ormai nota Enron). Per quanto concerne la lobby indiretta la Koch ha istituito a partire dagli anni '40 una rete di associazioni e fondazioni di chiara matrice liberista. Iniziò tutto Fred Koch nel 1958 con la fondazione della John Birch Society, il cui scopo era ed è la restaurazione e il mantenimento della libertà nell'ambito della costituzione americana e il cui slogan ancora oggi recita "less government, more responsability and - with God's help - a better world". Dal 1958 molte altre associazioni simili alla John Birch hanno visto la luce grazie alle sponsorizzazioni dei Koch. Per citare solo le più importanti: the Cato Institute, Tax Foundation, Institute for Justice, Foundation for Research on Economics & the Environment (particolarmente utile alla causa del gruppo), la Federalist Society e la Citizens for a Sound Economy. Attraverso queste associazioni vengono promosse campagne per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica, le più gettonate del momento sono quelle per l'uscita degli Usa dalle Nazioni Unite e contro il Free Trade Area of Americas.Non sorprende quindi scoprire che tutte le cause intentate, guarda caso da democratici e quasi tutte incentrate sull'inquinamento eccessivo, contro la Koch e perse da quest'ultima sono state molto ridimensionate nelle pene pecuniarie con la salita al potere del clan di Bush.
Gabriele De Palma - Totem