Accordi di Stoccolma: via al piano operativo
17/01/2011
E' partito in questi giorni il programma biennale di azioni per la realizzazione degli Stockholm Accords in Italia. Le attività rientrano nel piano operativo messo a punto dal gruppo di lavoro Ferpi. Una lettera aperta di _Toni Muzi Falconi_ per chiedere la collaborazione di tutti.
di Toni Muzi Falconi
Se non avete finora sentito parlare degli Accordi di Stoccolma siete stati sicuramente distratti… e comunque trovate tutte le informazioni qui.
In due parole, è un brief che oltre un migliaio di professionisti e docenti di 42 Paesi, coordinati dalla Global Alliance, hanno prodotto per attuare in tutto il mondo un programma di relazioni pubbliche per le relazioni pubbliche.
Un gruppo di lavoro di una sessantina di soci Ferpi, dopo un intenso scambio di incontri fisici e digitali fra luglio e dicembre, ha prodotto un programma operativo di implementazione in Italia per il 2011: un programma che continuerà anche nel 2012… man mano che, insieme ai nostri colleghi del resto del mondo aderenti alla Global Alliance, lavoreremo anche alla revisione del brief 2013 – 2014 che verrà discusso e approvato al World PR Forum previsto a Melbourne nel novembre del 2012.
Date una occhiata al programma e valutate, ciascuno di voi – professionista, docente, studente o semplice curioso – se potete aiutarci.
Come è ovvio, il programma è sufficientemente elastico per essere adattato nel tempo, anche in base alle vostre osservazioni. Ma la cosa più importante oggi sono le risorse necessarie per attuarlo.
Abbiamo previsto tre quote di sostegno:
di 500 euro (+Iva) per i singoli
di 5.000 euro (+Iva) per le piccole strutture professionali,
di 10.000 euro (+Iva) per le agenzie e le aziende.
L’obiettivo della raccolta, da chiudere entro fine febbraio 2011, è di 100.000 euro, e naturalmente contiamo anche su ciascuno di voi.
Per ogni informazione vi preghiamo di rivolgervi ad Aurelia Pavel (aurelia.pav@gmail.com oppure accordi.stoccolma.ferpi.assorel@gmail.com – +39 339 560 3560) che coordina questo aspetto della nostra iniziativa.
Abbiamo anche preparato una presentazione in power point della nostra richiesta che potete consultare qui.
Proviamo intanto subito a rispondere a due domande chiave:
sono socio Ferpi e già pago la mia quota annuale associativa. Perché dovrei contribuire?
non sono socio Ferpi. Perché dovrei contribuire?
Per la prima: il programma ha un carattere eccezionale, rappresenta una sperimentazione e non deve distogliere le già scarse risorse associative dalle attività correnti. Quindi è necessario un contributo straordinario da parte di chi apprezzi il valore della proposta, poiché ciascuno di noi ha da guadagnare se le relazioni pubbliche in Italia accrescono la loro licenza di operare.
Per la seconda: il sito Ferpi è un formidabile canale di informazione e di comunicazione per chiunque si occupi della materia. Lo consulti spesso e vi trovi molti stimoli, altrimenti non lo faresti. Un successo di questo progetto arricchisce ulteriormente il canale e, al pari anche dei soci Ferpi, anche i non soci hanno tutto da guadagnare se le relazioni pubbliche accrescono in Italia la loro licenza di operare.
Incuriositi? Stimolati? Fatecelo sapere.
Grazie