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Addio a Vera De Luca

14/01/2016

Nei giorni scorsi dopo una breve malattia si è spenta la collega napoletana Vera De Luca, per anni convinta sostenitrice delle relazioni pubbliche in Campania ed in particolare a Napoli.

 

Se le relazioni pubbliche si sono sviluppate anche in Campania e a Napoli lo dobbiamo anche a Vera De Luca, che con il marito Harry Di Prisco e la collega Maria Gabriella Marotta hanno rappresentato un punto di riferimento sul territorio.  Aveva iniziato la sua attività negli anni ’70 come giornalista con il quotidiano “Il Roma”, per diventare poi corrispondente dalla terraferma del quotidiano “Il Golfo” di Ischia. Una passione, quella per il giornalismo, ancor prima che un lavoro che negli ultimi anni l’aveva portata a scrivere per il quotidiano “Metropolis”, dove curava la pagina settimanale di cultura e turismo, due delle attività a cui ha dedicato la sua vita. Nella sua  lunga attività giornalistica ha diretto numerosi periodici di cultura, attualità,  turismo e enogastronomia. Vice presidente dell’Associazione Giornalisti Europei, era componente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Dal 1977 era socia Ferpi. Si è spenta nei giorni scorsi a Napoli dopo aver lottato tenacemente per un anno contro un male incurabile che l’aveva minata nel fisico ma non nella mente e nella lucidità di pensiero.

Con Maria Gabriella Marotta negli anni nel 1983 fonda la CDP, una società di consulenza in Relazioni pubbliche a servizio completo che assiste imprese, istituti, enti e associazioni nel definire ed attuare proprie politiche di comunicazione. In quegli stessi anni diventa una convinta sostenitrice di Ferpi di cui è stata a lungo anche nel consiglio direttivo della delegazione Campania.

“Quando divenni delegato regionale, subentrando a Pino Cannistrà” – ricorda Giancarlo Panico - “Vera e Gabriella furono le prime sostenitrici del rilancio di Ferpi in Campania contribuendo attivamente a tutte le attività. Molti incontri si tenevano presso la sede della Cdp, in via Morelli, e Vera è stata per molti anni l’animatrice nella costruzione della rete di relazioni tra i professionisti della comunicazione e delle relazioni pubbliche napoletane e regionali. Ha rappresentato per Ferpi anche un importante trait d’union con l’Ordine dei Giornalisti”.

Per promuovere la professione della comunicazione ha ideato il corso “L’arte del comunicare” con la partecipazione di docenti ed esperti. Come delegata regionale dell’Associazione Giornalisti Europei, ha poi dato vita alla Borsa di studio, con cadenza biennale, sull’economia europea per giovani laureati. Con la sua scomparsa il mondo del giornalismo napoletano perde un’amica sempre pronta a tendere una mano a chi ne aveva necessità.

 

Chi l’ha conosciuta, la ricorda sorridente, piacevole nel chiacchierare, sempre con la sua biro ed i suoi appunti che non lasciava mai. In prima linea nel trasmettere le difficoltà nelle quali si dibatte il settore in Campania, è stata un punto di riferimento soprattutto per i giovani che si avvicinano alla professione, sostenendoli e spronandoli a superare ogni ostacolo.

 

Al marito e collega Harry di Prisco va l’abbraccio di tutta Ferpi.
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