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Al via il tavolo di studio FERPI - UNA per la modifica della L.150/2000

29/02/2024

Redazione

Ripensare oggi ad una nuova legge 150 rappresenta una necessità per i comunicatori e per le agenzie di comunicazione, che possono, con le loro competenze rappresentare, non solo risorse professionali necessarie per le PA, ma anche divenire interlocutori privilegiati e funzionali per l’individuazione delle modifiche e integrazioni normative necessarie.

Nasce un tavolo di studio comune tra FERPI Federazione Relazioni Pubbliche Italiana ed UNA Aziende delle Comunicazione Unite per una proposta di modifica della Legge 150 del 2000.

La comunicazione nelle pubbliche amministrazioni ha un grandissimo valore quale diritto al dialogo partecipato tra enti locali e cittadinanza.

Negli anni sono state sviluppate proposte che potessero prevedere una modifica e un aggiornamento della normativa in modo che fosse più aderente alle necessità comunicative delle pubbliche amministrazioni che oggi si trovano ad operare in un contesto assolutamente diverso, non solo per l’avvento del digitale. Nulla è stato fatto e ci troviamo ancora fortemente arretrati in un contesto in cui il resto del mondo avanza adeguando le proprie politiche alle nuove esigenze. Ripensare oggi ad una nuova legge 150 rappresenta una necessità per i comunicatori e per le agenzie di comunicazione, che possono, con le loro competenze rappresentare, non solo risorse professionali necessarie per le PA, ma anche divenire interlocutori privilegiati e funzionali per l’individuazione delle modifiche e integrazioni normative necessarie.

Essere presenti in questo momento è un sentire comune fortemente riconosciuto dal nostro Presidente Filippo Nani, dal Presidente di UNA comunicazione Davide Arduini, dalla Segretaria Generale Daniela Bianchi che, insieme ad Omer Pignatti per UNA e Elisa Toscano per FERPI, hanno già avviato un percorso di studio, di rappresentanza e di progettualità. Nuovi orientamenti, anche internazionali di Citizen Relationship Management, multicanalità del communication e information flow, trasparenza e audit per una relazione partecipata.

La revisione e modifica della normativa vigente non è più derogabile e dovrà essere concertata con chi, in Italia, rappresenta le migliaia di professionisti e le agenzie di comunicazione affinché sia davvero una riforma utile e funzionale.

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