Redazione
Dopo la vittoria, nel 2021, nella categoria Società Benefit, Andriani, azienda pugliese specializzata in innovation food, si è aggiudicata il Premio Comunicazione durante l'ultimo Oscar di Bilancio. Ne abbiamo parlato con Maria Teresa Burdo, Food Trust & CSR Communication Specialist.
La Giuria ha evidenziato come la vostra rendicontazione rifletta un lavoro sviluppato in diversi anni. Da dove siete partiti?
Andriani dal 2009 opera integrando innovazione e sostenibilità. La capacità di anticipare i trend di mercato, proponendo pasta naturalmente priva di glutine a base di materie prime come legumi e cereali - sia conto terzi che con il suo brand Felicia - unita a un know how produttivo unico e a una visione imprenditoriale evoluta e virtuosa rendono oggi l’azienda di Gravina in Puglia, che esporta i propri prodotti in oltre 30 paesi nel mondo, un punto di riferimento del settore healthy food. Nella piena consapevolezza di dover inevitabilmente rivedere un modello di business industriale che, a livello globale, continua a sottrarre valore e risorse alla società e alla biosfera, unita alla responsabilità di operare come impresa dell’agrifood promotrice di uno sviluppo sempre più sostenibile, Andriani ha deciso di essere in prima linea per contribuire a una transizione concreta. È così che l’azienda, che dal 2018 redige il proprio Bilancio di Sostenibilità, nel 2020 modifica il suo Statuto al fine di diventare Società Benefit, definendo al contempo ben cinque aree per il beneficio comune e integrando, a partire dalla terza edizione del Rapporto di Sviluppo Sostenibile (2020), i contenuti del Bilancio con quelli della Relazione di Impatto, in aderenza allo standard BIA. Nel 2022 ha inoltre ottenuto la certificazione BCorp, entrando a far parte del movimento globale delle organizzazioni impegnate in favore di un’economia inclusiva, equa e rigenerativa. Focalizzata su obiettivi di creazione di valore condiviso, Andriani ha coerentemente scelto di perseguire una rendicontazione il più trasparente possibile, collegando ogni propria attività a diversi standard e framework di riferimento, dai 10 Principi del Global Compact ai 17 SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU fino ai GRI, SASB, GBS e BIA. Il processo di corporate reporting del Gruppo Andriani, partendo da una buona base informativa di tipo finanziario presente nel bilancio consolidato, ha registrato una costante evoluzione fino ad integrare, nell’ultima edizione, l’informativa di legge prevista dall’art.2428 del codice civile – prevalentemente di tipo finanziario – con le informazioni sulle performance di sostenibilità del Gruppo, unitamente alla disclosure sull’impegno e sui risultati conseguiti in tema di SDGs e di azioni per il beneficio comune, in accordo con la nuova direttiva europea sul Corporate Sustainability Reporting (la cosiddetta “CSRD”).
Andriani è considerata tra le più importanti realtà nel settore innovation food. Una capacità di innovare anche la comunicazione. Quali sono stati i principali step di questo cambiamento?
Proprio in virtù del valore della trasparenza, e in ottica di democratizzazione delle informazioni, la comunicazione di Andriani mira ad essere sempre più inclusiva per permetterne una immediata lettura. Non a caso l’ultima versione del Bilancio di Sostenibilità, oggi denominato Relazione sulla Gestione di Sostenibilità, è realizzata come un racconto interattivo e fruibile da chiunque grazie a una scelta stilistica densa di grafiche ed info-grafiche corredate da link e QR code di approfondimento. Allo stesso modo anche la video-sintesi animata del Bilancio è immediata e coinvolgente ed è stata condivisa con tutti stakeholder, interni ed esterni, proprio per superare ogni barriera e diffondere con maggior incisività la cultura per lo sviluppo sostenibile. Tutti i materiali, relativi all’impegno dell’azienda in questa direzione, sono oggetto di comunicazione social e di attività di Ufficio stampa e disponibili sul sito di Andriani che, in home page, ad ogni visitatore dà il benvenuto attraverso un video racconto nel quale lo stesso Michele Andriani, Presidente e AD del Gruppo, spiega lo spirito e i valori che muovono l’azienda verso un profuso impegno per uno sviluppo sempre più sostenibile. La volontà è quella di aprirsi al dialogo, diretto e sincero, che trova la sua massima espressione attraverso diversi focus group organizzati per i fornitori, l’ultimo a dicembre di quest’anno, incoraggiati a predisporre piani mirati e metodi di monitoraggio innovativi e consoni ai rispettivi settori per intraprendere progressivamente azioni di miglioramento nei riguardi delle proprie performance ambientali e sociali. Lo stesso coinvolgimento viene dedicato a realtà universitarie italiane, verso cui Andriani si prodiga nel condividere la peculiarità della rendicontazione aziendale e delle sue evoluzioni, così come alle scuole di ogni ordine e grado, a cui l’azienda apre le proprie porte integrando alle visite dei momenti di condivisione sui temi di sostenibilità e rendicontazione e sottoponendo il questionario sulla materialità ad alcuni studenti per renderli parte attiva dell’intero processo. E proprio in tema di compartecipazione e scambio, è stata organizzata ad ottobre scorso una 2 giorni a tema B Corp dedicata a dipendenti e stakeholder strategici, con il supporto e la presenza di Nativa, Regenerative Design Company, che accelera l'evoluzione delle aziende verso un paradigma economico sostenibile e rigenerativo.
