Una recente definizione dell’AMA (American Marketing Association) parla del brand come “una customer experience rappresentata da una collezione di immagini e di idee”. Questa connotazione aggiunge alla marca un significato più ampio, evidenziando come questa attività sia frutto di una co-generazione che riguarda molteplici attori – interni ed esterni all’impresa – e che richiede, da parte dell’organizzazione che lavora al brand, tempo, organizzazione e monitoraggio. Brand non si diventa, dunque. Anzi, le organizzazioni riescono ad acquistare questo titolo quando alle spalle hanno una vision strategica, che curi i prodotti e servizi lanciati sul mercato; una culture, che esprima e condivida i grandi valori sentiti dalla comunità a seconda del contesto sociale di riferimento e una reputazione abbastanza forte da essere condivisa da tutti gli stakeholder coinvolti nel progetto,Come si diventa brand? Quali sono le fasi che un’organizzazione deve attraversare prima di diventare una marca unica e riconoscibile? Su questi temi si concentrerà il corso organizzato da Ferpi intitolato "Branding Made Easy. Non puoi decidere di essere un brand ma puoi almeno provare a diventarlo". A Venezia, il 16 e 23 febbraio, le due sessioni di formazione avranno come obiettivo quello di esplorare il branding e le sue influenze su tutti gli asset strategici aziendali.