Ferpi > News > Cambia il modo di accedere all’informazione

Cambia il modo di accedere all’informazione

17/04/2012

Di questi tempi è in atto una vera e propria corsa dei quotidiani alla _Digital Edition_. Il mondo dell’informazione va incontro a mutazioni epocali e i giornali italiani non restano sordi al richiamo del web e dei nuovi device.

Come afferma una ricerca di Pew Research Center’s Project for Excellence in Journalism in collaborazione con The Economist Group ripresa da Luca De Biase sul suo blog e già citata da Ferpi, il tablet ha davvero cambiato le modalità di fruizione dell’informazione.
In base ai dati pervenuti è emerso che il 77% del campione analizzato fa un uso quotidiano del tablet e trascorre in media 90 minuti al giorno davanti allo schermo. L’attività di gran lunga più popolare è consultare il web: 67%. La seconda attività più popolare è leggere e mandare mail: 54%. La terza attività più popolare è leggere le notizie: 53%. Social network (39%) e giochi (30%) vengono nettamente dopo. Leggere i libri è limitato all’17%. I video sono ancora più in basso: 13%.
Il 77% dei possessori di tablet usa questo strumento per leggere le notizie almeno una volta alla settimana. E il 30% di loro dice di passare più tempo sulle notizie di quanto non facesse prima. Il 42% dice di leggere regolarmente articoli di approfondimento sul tablet.
I dati rilevati dalla ricerca evidenziano la nascita di una nuova tipologia di lettore che utilizza abitualmente il tablet come finestra privilegiata sull’informazione, anche grazie alla mobilità e leggerezza dei dispositivi sul mercato che fanno si che la lettura delle notizie sia più simile a quella dei giornali cartacei. L’analisi rivela inoltre che questi stessi utenti fanno parte della fascia dei lettori più attenti, quelli disposti a pagare per un’informazione di qualità.
I quotidiani italiani non hanno ignorato la tendenza del mercato e in questi mesi hanno lanciato numerosi progetti di Digital Edition per rispondere alle esigenze di un pubblico che legge più di prima e desidera nuove modalità di lettura, sempre più orientate verso un’ informazione interattiva e multimediale.
Il Corriere della Sera pochi giorni fa ha infatti annunciato la nascita di una nuova applicazione, la Corriere della Sera Digital Edition 2.0, nativa per iPad sviluppata appositamente per sfruttare appieno le potenzialità dei tablet.
La nuova App consente ai fruitori di sfogliare il nuovo giornale, di salvare articoli e contenuti e di ricevere le flash news in tempo reale, ma anche di commentare e condividere le notizie tramite social network. La novità del progetto risiede nella possibilità offerta all’utente di personalizzare l’impaginazione del quotidiano. Il lettore potrà scegliere in base ai propri interessi la gerarchia delle notizie e i percorsi di lettura, grazie alle tre diverse soluzioni scelte dalla redazione: la versione tradizionale, una nuova prima pagina digitale e una tag cloud dove si possono approfondire i temi del giorno perb parole chiave.
Nello stesso periodo Il Secolo XIX ha annunciato dalle pagine del giornale la nascita di una nuova applicazione per tablet e smartphone. il Secolo XIX Edicola Digitale è una nuova applicazione che sfrutta la tecnologia di Google Currents, un aggregatore di notizie creato da Google che impagina le notizie in modo da favorire la lettura su mobile. Il quotidiano ha scelto di rispondere alle esigenze di un pubblico, quello di internauti, che da anni ha dato valore al sito che conta 110mila visitatori unici al giorno.
Sulla stessa scia pochi giorni fa La Repubblica ha lanciato Blu una nuova edizione del giornale su misura per il popolo di Facebook, ideato per essere il luogo nel quale trovare, commentare, segnalare e condividere le notizie più importanti della giornata.
Anche in questo caso la prima pagina del quotidiano diventa materia viva che il lettore plasma con i suoi gusti e attraverso le interazioni della comunità, ogni contenuto pubblicato infatti può essere commentato, condiviso e segnalato alla propria rete sociale. Dal momento che ogni azione degli utenti influenza l’algoritmo in base al quale si compone l’homepage, più persone si conoscono e più il divertimento e l’interazione aumentano.
di Claudia Balbi
Eventi