Ferpi > News > Che cosa pensano i piani alti del blog istituzionale?

Che cosa pensano i piani alti del blog istituzionale?

28/03/2007

Secondo quanto emerso da una recente indagine condotta da un'agenzia di New York , la "Makovsky & Co", l'alta direzione deve ancora formarsi un'opinione sui blog istituzionali.

Una recente indagine, la Makavosky 2006 State of the Corporate Blogging, rileva che l'alta direzione deve ancora formarsi un'opinione sui blog istituzionali: dei 150 senior executives intervistati - scelti tra i 1000 di Fortune pochi sono stati quelli che avevano già valutato l'ipotesi di utilizzare il blog istituzionale per raggiungere obiettivi di comunicazione.
L'indagine, condotta da Harris Interactive per conto dell'agenzia di New York Makovsky & Co. ha stabilito che soltanto il 5% degli intervistati era sinceramente' convinto che i blog istituzionali, come mezzo di comunicazione, stiano aumentando di credibilità, mentre solo il 3% lo prendeva in considerazione come tecnica per costruire l'immagine e meno dell1% era convinto della sua utilità per generare vendite o vantaggi competitivi. Gli stessi dirigenti davano pochissima o nessuna credibilità ai blog istituzionali in questi tra settori (rispettivamente il 62%, il 74% e il 70%).
Inoltre, soltanto il 15% dei rispondenti ha confermato che c'era un dipendente che si occupava di scrivere su un blog collegato all'azienda e/o alle sue attività.
Secondo Robbin Goodman, executive vice president di Makovsky, questo atteggiamento dei piani alti pone delle sfide ai responsabili della comunicazione istituzionale, perché oggi non ci si può occupare di relazioni pubbliche senza essere al corrente di quello che sta accadendo nel mondo dei blog.
Dalla ricerca si evince anche che alcuni settori del mondo istituzionale (in particolare General Motors, alcuni settori dell'alta tecnologia come IBM e Microsoft, alcune imprese europee che comprendono l'olandese Accenture, l'inglese Thomson, Benetton e Guiness) hanno già recepito il messaggio dei blog. Tuttavia, conclude la Goodman, è necessario che le imprese abbiano istituito una policy prima che un dipendente si metta di fronte ad una tastiera.
Come per qualsiasi funzione di rp, è necessario che ci sia una pianificazione strategica che indichi ai dipendenti, attraverso una ben definita policy, quello di cui possono o non possono parlare.
 
F.C.
Eventi