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Codice etico GA

17/06/2008
“PROTOCOLLO GLOBALE SULL’ETICA NELLE RELAZIONI PUBBLICHE”


Testo Finale – Febbraio 2003


Premessa


Un codice etico e di comportamento professionale è questione individuale da interpretare come guida per assumere decisioni fondate sui valori indicati.
In ultima analisi, ciò che conta è la performance etica, non i principi. Nessuno può indicare risultati precisi per ogni situazione. E’ possibile invece applicare valori comuni e processi decisionali che permettano di arrivare ad una decisione e di giustificarla ai terzi.


Nell’assumere decisioni, siamo guidati da un elevato senso del servizio al pubblico nel suo insieme anziché a singoli soggetti specifici. Importanza primaria viene attribuita alla tutela della privacy delle persone e al rispetto dello spirito, oltre che della lettera delle norme vigenti.


Guida per il processo decisionale


1. Definire la specifica questione etica/ conflitto.


2. Identificare i fattori interni/esterni (ad esempio legali, politici, sociali, economici) che possono influenzare la decisione.


3. Identificare i valori chiave in questione.


4. Identificare le parti che verranno toccate dalla decisione e definire gli obblighi del professionista di relazioni pubbliche nei loro confronti


5. Scegliere i principi etici che guideranno il processo decisionale


6. Prendere una decisione e giustificarla a tutte le parti interessate e, se necessario, anche al pubblico più vasto..


I principi


Un professionista si riconosce per alcune caratteristiche:



Padronanza di particolari abilità intellettuali, acquisite attraverso l’educazione e la formazione professionale
Consapevolezza delle proprie responsabilità verso un corpo sociale più ampio di quello dei propri clienti o datori di lavoro
Obiettività
Elevati livelli di condotta e di rendimento



I nostri principi professionali si basano sui valori fondamentali dell’individuo e sulla dignità della persona. Siamo convinti sostenitori del pieno e libero esercizio dei diritti umani, con particolare riferimento alla libertà di espressione, alla libertà di riunione e alla libertà dei mezzi di comunicazione, essenziali per un corretto esercizio dell’attività di relazioni pubbliche.


Nel servire gli interessi dei nostri clienti e dei nostri datori di lavoro, perseguiamo l’obbiettivo di una sempre migliore comunicazione, comprensione e cooperazione fra diversi individui, gruppi e istituzioni della società civile.
Inoltre, sottoscriviamo e sosteniamo le pari opportunità di lavoro e di sviluppo professionale nelle relazioni pubbliche.


Noi ci impegniamo a:



Operare con professionalità, integrità, verità, precisione, lealtà e responsabilità verso i nostri clienti, i destinatari delle nostre azioni e un pubblico informato;
Migliorare le nostre competenze individuali e incrementare la conoscenza e le capacità della professione attraverso un aggiornamento e una ricerca costanti e, ove possibile, sistemi di accreditamento professionale.
Aderire ai principi espressi nel “Codice degli Standard Professionali per l’esercizio delle relazioni Pubbliche”



Standard Professionali


Siamo impegnati a praticare la professione con eticità, a salvaguardare la fiducia del pubblico e a perseguire una comunicazione eccellente con efficaci standard di rendimento, professionalità e comportamento.


Rappresentanza


Serviremo gli interessi dei nostri clienti e dei nostri datori di lavoro operando con modalità socialmente responsabili e diffondendo opinioni legittime nel mercato delle idee, dei fatti, e degli orientamenti, tali da favorire un dibattito pubblico informato.


Onestà


Aderiremo ai più alti livelli di accuratezza e verità nel promuovere gli interessi dei clienti e datori di lavoro.


Integrità


Condurremo le nostre attività con integrità e osserveremo i principi e lo spirito di questo Codice così da tutelare equamente la nostra reputazione personale, quella del nostro datore di lavoro e della professione delle relazioni pubbliche in generale.


Esperienza


Incoraggeremo i singoli ad acquisire un uso responsabile di conoscenze e di esperienze specializzate per rafforzare la comprensione e la credibilità del cliente/datore di lavoro.


Inoltre promuoveremo e arricchiremo la professione attraverso il continuo sviluppo della ricerca e dell’educazione professionali.


Lealtà


Insisteremo affinché i soci della associazioni aderenti siano fedeli ai loro rappresentati, onorando nel contempo l’obbligo di servire gli interessi della società e sostenendo il diritto alla libera espressione.


Esercizio della Professione


Crediamo sia dovere di ciascuna associazione o di ciascun membro delle associazioni aderenti:



Essere consapevoli dell’ obbligo di tutela e di valorizzazione della professione
Mantenersi informati e aggiornati sulle pratiche professionali che garantiscono una condotta etica
Perseguire attivamente la crescita professionale individuale
Definire scrupolosamente cosa le attività di relazioni pubbliche possono e non possono ottenere
Consigliare i propri associati nelle loro decisioni etiche, sia in termini generali che nei singoli casi
Esigere che i propri associati osservino le raccomandazioni etiche e i comportamenti richiesti dal Codice.



Decisioni di Auckland (febbraio 2003):


1 – Si decide che il Protocollo Globale di Etica nelle Relazioni Pubbliche del febbraio 2003 sia adottato da tutti i membri del Global Alliance e messo in atto come descritto qui di seguito.


2 – Si decide che venga istituito un comitato internazionale (virtuale) capace di offrire consulenza pratica ai professionisti delle associazioni aderenti alla Global Alliance attraverso il suo sito. Del comitato fanno inizialmente parte Mr. Jim Lukaszewski, ABC, APR, Fellow PRSA; Mr. John Aspery, MIPR , and Mr. Chris Skinner, APR, Fellow PRISA.


Implicazioni per le associazioni nazionali aderenti alla Global Alliance


Si decide che le associazioni nazionali considerino il Protocollo come criterio per la revisione del proprio Codice nell’arco dei prossimi 3 anni (entro il 2005).


Si decide inoltre che con l’adozione di questo Protocollo, a tutte le associazioni nazionali che desiderano associarsi alla Global Alliance venga richiesto di approvare il Protocollo.
Tali associazioni candidate sono egualmente impegnate ad adeguare i loro codici nazionali in conformità agli Standards del Protocollo Globale entro un periodo di 3 anni dall’ingresso.


Preparato dal gruppo di lavoro per il Codice Etico della Global Alliance composto da:


Jean Valin APR, socio di CPRS Canada


Don LaBelle APR, socio di CPRS, Canada


Chris Skinner APR, Sud Africa


Jim Lukaszewski ABC, APR, socio di PRSA, Stati Uniti


O’Connor IPR, Regno Unito


Toni Muzi Falconi FERPI, Italia


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