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Creatività e tecnologie in libertà “vigilata” dal brand. Il futuro del marketing e della comunicazio

02/11/2009

Il Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, della Facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata in collaborazione con Enel e con il patrocinio di Ferpi, organizza il 10 dicembre un evento che vedrà impegnate le più grandi aziende e realtà italiane e multinazionali. Tra i relatori anche Gianluca Comin.

Il 10 dicembre 2009 alle ore 9.15 – presso l’Auditorium Enel di Roma (Viale Regina Margherita 125) – si terrà l’evento Creatività e tecnologie in libertà “vigilata” dal brand. Il futuro del marketing e della comunicazione, organizzato nell’ambito del Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, dalla Facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata in collaborazione con Enel e con il patrocinio di Ferpi.


Il mondo della comunicazione prosegue il suo percorso di crescita come funzione aziendale impegnata a contribuire alla generazione di valore per imprese e istituzioni attraverso il supporto trasversale fornito alle altre funzioni (dal marketing al personale, alla finanza, agli approvvigionamenti, etc.).


In effetti è sempre più chiaro che la comunicazione agevola la produttività complessiva sviluppando fiducia, collaborazione e immagine presso gli stakeholders, a cominciare dai consumatori e dal proprio personale, proponendosi come valorizzatrice delle prestazioni qualitative e sapendo, nel contempo, contribuire all’ottimizzazione dei costi che si sostengono innanzitutto per la comunicazione stessa, ma anche per le altre funzioni e per il network che sempre più è necessario costruire nello scenario competitivo del terzo millennio.


In questa prospettiva di sviluppo un ruolo importante è ovviamente svolto dai media attraverso la loro capacità di proporsi in modo innovativo in termini sia di creatività sia di nuove tecnologie.
Questa generosa molteplicità di stimoli da loro offerti costituisce naturalmente una significativa opportunità ma, come tutte le cose, può diventare anche una grossa minaccia se non si è in grado di governarli in modo strategicamente e operativamente consapevole.


E’ qui che diventa essenziale la capacità di fare “branding” vale a dire la capacità non solo di sviluppare notorietà (brand awareness) e immagine (brand image) ma anche di definire, in modo preciso e puntuale, il proprio posizionamento nell’ambiente competitivo (brand positioning) così da poter essere efficacemente percepito dagli stakeholders ritenuti critici, vale a dire quelli portatori, in maggior misura, dei benefici per l’organizzazione e, pertanto, da fidelizzare nel lungo termine (brand loyalty) con un sistema di prestazioni e valori capaci di attrarli in modo costante e duraturo, generando preferenza e apprezzamento.


Un brand chiaro e ben percepito, quindi, dai potenziali clienti ma anche da tutti coloro che devono collaborare con l’impresa a cominciare dai dipendenti e fornitori ovvero, in senso lato, dai partner dell’avventura imprenditoriale.
Un brand che, governando creatività e tecnologia, risulti capace di essere esso stesso un valore per l’impresa (brand equity).


Partecipanti:
Insieme agli esperti della Facoltà di Economia, porteranno le proprie esperienze di eccellenza i top manager, i marketer e i comunicatori delle più grandi aziende e realtà italiane e multinazionali. Sono stati invitati:
ADIDAS – BULGARI – CAMPARI – CINECITTA’ STUDIOS – DDB ITALIA – ENEL – ENFANTS TERRIBLES – FIAT GROUP – FOX CHANNEL – GLAXO SMITH KLINE – GOOGLE ITALIA – H3G – INTESA SAN PAOLO – La7 – LOTTOMATICA – McCANN ERICKSON – NINJA MARKETING – PIAGGIO – RAI – RAI CINEMA – SANPELLEGRINO – SIPRA – TELECOM ITALIA – TRIANGLE – TRIBAL DDB – VODAFONE – ed altre ancora…
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