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Crisi e evoluzione delle Rp nel nuovo numero del magazine

31/07/2012

Solo perseguendo la propria mission le organizzazioni potranno resistere alla crisi che sta portando con sé mutamenti anche nell’ambito della professione. Di crescita delle Rp e comunicazione di crisi si parla nel nuovo magazine Ferpi con l’analisi di _Eva Jannotti_ e i contributi _Trancu, Massarotto, Vecchiato, Antonucci, Carrano, Oppi._ Le interviste a _Luigi Norsa_ e _Cristina Corazza_.

Quella che stiamo vivendo è, senza dubbio, la crisi più importante e lunga che il mondo e in esso, ogni attore sociale, dai singoli cittadini alle organizzazioni più diverse, si sia mai trovato ad affrontare. Una crisi, peraltro, segnata da tante altre crisi: aziendali, politiche, sociali. Crisi economica e crisi specifiche che stiamo vivendo in un periodo di passaggio epocale in cui tutti i punti fermi sembrano venire a mancare: culturali, professionali, politici.
Fino a qualche tempo fa la gestione e la comunicazione di una crisi erano codificate in know – how, strumenti e competenze definiti che erano anche formalizzate in quel manuale di crisi che era la conquista più importante per un’impresa. Con Internet, la diffusione capillare dei social network e dei social media e il loro uso in mobilità attraverso smartphone e tablet che diventano terminali per trasmettere qualsiasi cosa accade in tempo reale, sono caduti tutti i paradigmi della gestione e della comunicazione di crisi.
“Per gestire una crisi occorre sapere imparare rapidamente. Per imparare rapidamente nel corso di una crisi è necessario aver imparato molto prima”. Queste parole di Patrick Trancu la dicono lunga su quanto sia cambiato il modo di intendere una crisi e soprattutto di comunicarla. Eva Jannotti, nell’articolo di apertura del dossier che non potevamo non dedicare alla comunicazione di crisi fa un’affermazione forte: “quanto più grande è la reputazione della vostra azienda o del vostro prodotto, tanto più grandi saranno le storie che monteranno contro di voi; il giudizio è spietato e fa parte dello scenario”.
La risposta alle mutate condizioni di scenario che rendono difficoltosa la gestione della crisi così come stanno minando dalla base i paradigmi della nostra professione è nella nuova definizione di Relazioni pubbliche che suggerisce alle organizzazioni, affinché siano realmente comunicative (come postulato negli Accordi di Stoccolma) di cercare un reciproco beneficio nel perseguimento della mission perché il rapporto tra un’azienda e i suoi stakeholder, nella network society, non è più una questione dell’organizzazione ma della società. Una bella sfida!
Scrivono così Giancarlo Panico e Vladimiro Vodopivec nell’editoriale del nuovo numero del magazine Ferpi Notizie / Relazioni pubbliche. Un numero ricco di contributi sullo scenario e le prospettive della professione.
Il numero si apre con un ampio approfondimento sulla comunicazione di crisi a cui seguono quattro pagine sulle novità della professione degli ultimi mesi tra cui la nuova definizione di relazioni pubbliche e il modello building belief sviscerato da Toni Muzi Falconi. Due interessanti contributi di Stefania Romenti e Vincenzo Cosenza fanno il punto rispettivamente sulle modalità di misurazione degli investimenti nelle Rp online e il Roi.
Due pagine sono dedicate alla comunicazione finanziaria con un approfondimento sull’Oscar di Bilancio e il resoconto della partnership tra Ferpi e Abi al Salone del Risparmio. Ancora un ampio report sul congresso internazionale sulla reputazione, lo scenario sull’iniziativa portata avanti dalla Federazione sulla regolamentazione del lobbying e della rappresentanza di interessi, una lunga intervista a Giovanni Iozzia, uno dei più autorevoli giornalisti economici italiani. Due pagine ancora sono dedicate al binomio comunicazione-turismo che sta sviluppando Ferpi attraverso la delegata Francesca Albanese. Sul fronte internazionale oltre ad un intervento del presidente della Global Alliance c’è il reportage di Carmelo Stancapiano dall’Argentina. Rossella Sobrero per la rubrica sulla comunicazione sociale fa il punto sul fundraising attraverso il web.
Due gli approfondimenti sulle iniziative Ferpi per le zone colpite dal terremoto: un report del workshop sul ruolo della comunicazione della ricostruzione a L’Aquila e il lancio dell’iniziativa dei volontari della comunicazione.
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