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Dal Global Compact di Ginevra il nostro inviato: John Paluszek

11/07/2007

Riportiamo, qui di seguito, il rapporto di John Paluszek sul "summit sulla responsabilità sociale" tenutosi lo scorso 6 luglio Ginevra.

John Paluszek, ambassador at large della Global Alliance e suo rappresentante presso le Nazioni Unite e la Banca Mondiale ci ha inviato questo rapporto da Ginevra dove qualche giorno fa si è tenuto il summit sulla responsabilità sociale che avevamo a suo tempo annunciato:Ginevra, 6 luglio. Un migliaio di leader di novanta paesi, specchio della società globale, ha oggi firmato la "Dichiarazione di Ginevra" che sancisce che "attraverso pratiche responsabili, le imprese possono realizzare una economia più sostenibile e globale".I leader di imprese, governi, organizzazioni non governative (ONG), sindacati, fondazioni, accademie e organizzazioni internazionali di responsabilità sociale d'impresa si sono riunite sotto gli auspici del Global Compact delle Nazioni Unite in quello che è stato definito "l'evento a più larga partecipazione e significativo della storia sul tema della leadership e della cittadinanza istituzionale".
Il Global Compact è stato istituito nel 2000 dall'allora Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan per impegnare il settore privato accanto ai governi e alla società civile nel fronteggiare la società globale. Oggi vi sono rappresentate circa 4000 società di ogni parte del mondo, che spesso si associano con altre istituzioni, di cui condividono gli interessi sull'argomento in agenda.
Nell'aprire i due giorni del "Summit 2007 dei Leader del Global Compact, Fronteggiare la realtà: guardare alle imprese", il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki.Moon ha osservato che "c'è stato un enorme cambiamento nei rapporti tra le imprese e la società", ma che adesso è giunto il momento di lavorare sodo sulla questione che, io credo, più di ogni altra avrà ricadute sul nostro futuro: i cambiamenti climatici".
In un suo intervento, E. Neville Isdell, chairman e chief executive officer della Coca Cola Company, membro del Global Compact, ha affermato che oggi le imprese si trovano a fronteggiare "tre esigenze ineludibili: dialogare sempre di più, migliorare sempre di più e crescere sempre di più". Le imprese "cambieranno il mondo, perché possiamo e dobbiamo", ha aggiunto.
Anche le organizzazioni con scopi sociali erano ben rappresentate all'incontro. Irene Khan, segretario generale di Amnesty International, ha confermato di condividere l'obiettivo delle Nazioni Uniti per standard globali per i diritti umani e Guy Ryder, segretario generale della Confederazione Internazionale dei Sindacati, nel ribadire il suo sostegno al Global Compact nel suo impegno per la difesa dei diritti umani, ha anche detto che "è la società stessa che definisce la responsabilità delle imprese verso la società".
Grande interesse tra i partecipanti al Summit ha suscitato uno degli sviluppi fondamentali di crescita del Global Compact, accanto all'evoluzione in generale della responsabilità sociale d'impresa un impegno crescente nel settore finanziario. Goldman Sachs ha presentato il suo nuovo "GS SUSTAIN" una metodologia per integrare le performance ambientali, sociali e di governance per "individuare i vincitori a lungo termine" nei mercati azionari. E così il sistema "Principi per investimenti responsabili", che ha un anno di vita, può già contare sull'adesione di 215 servizi finanziari che gestiscono investimenti per diversi decine di miliardi di dollari.
Con la "Dichiarazione di Ginevra" le società membri del Compact si sono impegnate a "promuovere sempre l'implementazione del Global Compact delle Nazioni Unite ed i suoi dieci principi nei settori dei diritti umani, delle condizioni di lavoro, dell'ambiente e dell'anti-corruzione. Ci sforzeremo di dare un senso concreto ad un approccio basato su questi principi nelle nostre strategie, attività e cultura".
I partecipanti al Summit hanno anche concordato sulla dichiarazione "Caring For Climate: The Business Leadership Platform", che impegna i membri del Compact a "intraprendere ora azioni pratiche volte a incrementare l'efficienza nell'uso dell'energia e a ridurre il peso del carbonio nei loro prodotti, servizi e procedimenti, di auto-imporsi gli obiettivi nel farlo e di essere disponibili a riferire pubblicamente sul raggiungimento di quegli obiettivi nel corso del meeting annuale Communication on Progress'".
Durante tutta la conferenza, gli oratori e i membri presenti hanno sottolineato l'importanza di aumentare la trasparenza e le diverse modalità di divulgazione per costruire relazioni efficaci e riguadagnare la fiducia del pubblico.
F.C.
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