Ferpi > News > Dal viral marketing allo user genereted advertising

Dal viral marketing allo user genereted advertising

31/10/2008

Microsoft risponde alla Apple con una campagna pubblicitaria creata con i contributi dei suoi utenti. In una sola settimana più di 17 mila persone hanno risposto alla chiamata dell’azienda di Seattle.

In principio erano le star. Ora, la Microsoft per recuperare il terreno perso nei confronti del rivale di sempre, il Mac della Apple, ricorre a noi. I nuovi spot della azienda di Bill Gates interpellano gli utenti, chiamando in causa chi i computer li usa ogni giorno. Chi meglio di noi, i suoi utenti della prima ora, pienamente irretiti dalle logiche binarie, cresciuti con il ticchettio di una tastiera e lo scorrere di un mouse, può proclamare il primato del classico computer rispetto alle trovate dei concorrenti? Nessuno.


La nuova campagna della Microsoft è un ibrido tra il viral marketing e lo user genereted content basato su una serie di mini video di massimo cinque secondi, durante i quali gli utenti allegri e sorridenti dichiarano di essere un computer. “I’m a pc” – la risposta agli spot “Get a Mac” della Apple – sono il frutto del montaggio dei video caricati sul sito della Windows dai “real user”.


Chiunque dotato di webcam o videocamera digitale può diventare il nuovo protagonista della campagna Microsoft: è sufficiente caricare il video, pronunciare la fatidica frase, seguita da qualcosa di originale, ironico, divertente. Per esempio, tra i video selezionati per uno dei nuovi spot ci sono le affermazioni legate al tema del cibo: “I’m a Pc e cucino tutte le sere”, oppure “I’m a Pc e mangio pancakes”. Gli spot montati sono disponibili sul sito Lifewithoutwalls, in cui l’azienda ha deciso di raccogliere tutti i video, oltre ad essere distribuiti sui principali media. Ma i singoli contributi, ovviamente, già girano su vari siti di video sharing, in primis su YouTube.


Un’idea vincente, se si considera che nella prima settimana dal lancio della campagna sono arrivati alla Microsoft più di 17 mila video, i primi spot lanciati sul sito della Windows sono stati visti 1.5 milioni di volte e i migliori verranno trasmessi sui cartelloni digitali di Time Square, a New York. Un attacco virale che sa essere anche simpatico quello di Microsoft, tra le Faq del sito una delle prime domande è: “Ho un Mac, posso partecipare?”. Risposta: “Certo. Anche i Mac sono Pc, soprattutto se utilizzano Windows Vista”.


Serena Massimini – Redazione Cultur-e
Eventi