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Dalla conferenza programmatica di Roma del 24 Aprile

26/04/2007

Si è tenuta a Roma il 24 aprile scorso la conferenza programmatica convocata da Gianluca Comin, candidato alla presidenza FERPI per il biennio 2007 - 2009.

La riunione, il cui scopo era discutere i principali punti del programma per il prossimo biennio, ha visto la partecipazione di una trentina di soci provenienti da almeno cinque delegazioni differenti.
Gianluca Comin ha aperto la riunione illustrando i punti salienti del suo programma (Clicca qui per aprire la presentazione PDF:113Kb) e sottolineando la crescente importanza che le tematiche relative alla comunicazione stanno acquisendo sia in ambito aziendale che nella vita di tutti i giorni.  La comunicazione è diventata elemento di cronaca e di confronto.
Oggi più che mai si dibatte su cosa significa fare relazioni pubbliche, in particolare di fronte ad un'evoluzione continua della professione dovuta in larga parte all'evoluzione delle tecnologie della comunicazione.
"E' necessario saper anticipare i fenomeni, puntare su etica e deontologia. E' necessario confrontarsi sempre, aggiornarci, lavorare sull'identità della nostra professione." ha sottolineato Comin.
"Essere un punto di riferimento culturale ed operativo, senza necessariamente voler rappresentare tutti. Fare di FERPI un luogo più autorevole e rappresentativo. Essere in prima fila nella modernità, mantenere forte il rapporto con gli studenti, saper guardare alle novità con coraggio." Sono questi alcuni dei punti citati in apertura da Gianluca Comin che ha proseguito poi sottolineando l'importanza di una presenza di FERPI capillare e radicata nel territorio e che sappia rafforzare la capacità di attrazione delle realtà locali.
Capire le esigenze dei nostri potenziali soci e soddisfarle è una delle chiavi di successo per l'associazione. Sono stati individuati tre tipi di pubblici portatori di interessi differenti tra loro: in primo luogo i giovani, che hanno necessità di acquisire competenze, accedere a fonti di informazioni e sviluppare un primo sistema di relazioni. In sintesi, hanno la necessità di essere preparati all'ingresso nel mondo del lavoro.
La seconda area è costituita dai giovani professionisti, che operano a vari livelli e in vari ambiti, dalla consulenza alla pubblica amministrazione. Essi chiedono formazione e aggiornamenti periodici, desiderano essere aggiornati su cosa succedere nel mondo della comunicazione, in altre parole ricercano ciò che può essergli utile per migliorare la propria posizione e allargare il campo delle competenze.
La terza area è quella dei professionisti senior che hanno la necessità di accedere a informazioni più ampie, di osservare come funzionano le relazioni pubbliche in altri paesi, di conoscere i trend della nostra professione, accrescere il network di relazioni, confrontarsi con colleghi che hanno esperienze simili. E anche far crescere i propri collaboratori attraverso l'esperienza in Ferpi.
Comin ha poi sottolineato l'importanza per la crescita di FERPI di settori quali la comunicazione pubblica e la comunicazioni delle Ong e del settore non profit, settori che stanno vivendo un periodo di forte crescita e che fanno un uso molto esteso delle relazioni pubbliche e della comunicazione in generale; infine, il tema dei new media: i nuovi strumenti di comunicazione non sono soltanto un volano per la diffusione delle informazioni, ma anche un fenomeno sociale e di costume, in grado di condizionare l'opinione pubblica.
Il dibattito viene aperto da Giuliano Bianucci che condividendo l'attenzione dedicata all'area da lui seguita in questi ultimi due anni, comunicazione pubblica e marketing territoriale, annuncia che FERPI è stata invitata a far parte del progetto di marketing territoriale insieme a AIDA, AISLO e all'Associazione dei direttori generali degli enti locali. Molti giovani, prosegue, vanno a lavorare nel non profit, strada professionale da guardare con molta attenzione anche come sbocco per i nostri soci. Occorre cercare di sviluppare soprattutto l'area del marketing territoriale anche come punto di contatto e confronto con differenti mondi professionali per apprendere nuove metodologie e sviluppare nuove esperienze.
E' seguito l'intervento di Giampietro Vecchiato, coordinatore nazionale delle delegazioni territoriali che ha riassunto i temi che hanno riscontrato maggiore interesse nel sondaggio on-line a cui hanno risposto numerosi soci.
Ecco di seguito le principali richieste raccolte:L'esigenza di un forte coordinamento;La necessità di attività di ufficio stampa;Accesso a FERPI e certificazione: quasi tutte le risposte sostengono modalità di adesione semplici con doppio livello nella fase successiva per un allineamento con i sistemi europei;Sì alla creazione di un advisory board con un numero ristretto di 3-5 persone;Impegno sull'etica;Territorio: rafforzare le delegazioni (alcune chiedono autonomia finanziaria) perché possano svolgere attività sul nel loro territorio con maggiore incisività;Richiamo al database dei soci sul sito;L'esigenza di avere una redazione che affianchi chi lavora sul sito;Invito a lavorare sul riconoscimento dell'Associazione, più che della professione;Sì ai gruppi di lavoro, ma che confermino l'idea di unitarietà all'interno dell'Associazione.
Sono poi intervenuti Paolo Bruschi, Fabio Bistoncini, Toni Muzi Falconi, Alba Mileto, Isabella Angrisani, Gianni Rizzuti, Maria Paola la Caria, Ambra Poli, Paolo Centofanti, Amanda Succi,  Alessandra Fornaci con osservazioni e commenti costruttivi che Comin si è impegnato a valutare e recepire nella stesura del programma vero e proprio che presenterà all'Assemblea Ordinaria Elettiva già convocata a Roma per il 9 giugno prossimo.
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