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Dalle storie alla storia d’impresa

16/05/2014

La rilettura critica della storia di marche e prodotti può dar vita a narrazioni avvincenti, giocate in chiave anti-nostalgica e con un forte rilancio sul presente e sul futuro e la tradizione rappresenta comunque un'opportunità, anche per le organizzazioni più giovani. Sono alcuni degli spunti che emergono dal volume che _Valentina Martino_ dedica alla storia d’impresa.

All’inizio del nuovo millennio, la riscoperta della memoria segnala un vero e proprio boom, che vede la storia delle imprese private assurgere al rango di heritage e, dunque, di prezioso capitale culturale e relazionale. Fra le espressioni più distintive di questa imponente tendenza a valorizzare la tradizione, si segnalano la spettacolarizzazione di anniversari e «compleanni» aziendali, spesso confezionati sotto forma di eventi a forte potenziale mediatico; l’istituzione di archivi storici e musei, atti a custodire la memoria delle imprese e a garantirne stabilmente la fruizione; non da ultima, l’articolata rappresentazione storica che le organizzazioni tendono a sviluppare sul web, dando vita a cronologie interattive e vere e proprie autobiografie multimediali.
A partire da questo scenario, il volume offre una ricognizione dei modelli strategico-operativi che supportano la comunicazione della memoria aziendale, avvalendosi di una prospettiva interdisciplinare e del riferimento alle più autorevoli fonti conoscitive, buone pratiche e reti associative nel panorama internazionale. Le esperienze di settore dimostrano, da una parte, che la rilettura critica della storia di marche e prodotti può dar vita a narrazioni avvincenti, giocate in chiave anti-nostalgica e con un forte rilancio sul presente e sul futuro; dall’altra, che la tradizione non costituisce la prerogativa esclusiva di un’élite di imprese storico-familiari, consacrate dal tempo in virtù di uno speciale elisir di lunga vita, ma un’opportunità strategica anche per organizzazioni non altrettanto antiche e, tuttavia, consapevoli dell’unicità del proprio apporto alla memoria collettiva.
Riconoscere il valore della tradizione e adoperarsi per preservarla vuol dire, di fatto, sentirsi parte di una storia che vede un’impresa protagonista insieme al territorio e agli stakeholders. Questa la profonda intelligenza relazionale che si deve alla memoria.

Dalle storie alla storia d’impresa
Memoria, comunicazione, heritage
V. Martino
Bonanno, 2013,
pp. 262, € 22,00
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