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Destinazione Italia: quali prospettive per il futuro?

12/03/2008

E' stato questo il tema del workshop organizzato in occasione della presentazione del Master in economia e management delle attività turistiche e culturali (Mematic) dell'Università 'Tor Vergata' di Roma

<Una governance ed un sistema di offerta troppo frammentato, un'eccessiva variabilità del rapporto qualità/prezzo tra le varie strutture ricettive, una concorrenza sempre più globale e agguerrita, da un lato, una crescita consistente del turismo culturale a livello mondiale, dall'altro>. E' ciò che ha detto Claudia Golinelli, Vice Direttore del Master MEMATIC e partner di EGA Congressi intervenendo al workshop "Destinazione Italia: quali prospettive per il futuro?" organizzato in occasione della presentazione del Master in Economia e management delle attività turistiche e culturali dell'Università "Tor Vergata" di Roma. "Proprio quest'ultima tipologia di turismo - quello culturale - rappresenta una delle chiavi di volta del rilancio del nostro Paese, costituendo la maggior voce di arrivi e permanenze di turisti stranieri, una delle principali voci della spesa turistica in Italia, la principale fonte della destagionalizzazione  della domanda ed il principale elemento positivo dell'immagine dell'Italia nel mondo. È alla luce di tali criticità e opportunità che si è, dunque, costruito il MEMATIC, con il supporto di docenti internazionali e di attori chiave della filiera turistica, al fine di apportare un contributo alla limitazione dell'esodo dei ‘cervelli' italiani che oltre al mondo della ricerca negli ultimi anni ha caratterizzato fortemente anche quello delle più elevate professionalità manageriali in campo turistico"
Il seminario che si è svolto martedì scorso presso la Sala del Consiglio della facoltà di Economia dell'Università romana è stato aperto dai due Presidi di Economia (prof. Michele Bagella) e di Lettere e Filosofia (prof. Rino Caputo), i quali hanno evidenziato il rilievo del turismo per lo sviluppo del Paese, mentre la prof.ssa Paniccia (direttore del Master) ha presentato il MEMATIC. Agli interventi introduttivi sono seguiti qeulli di Roberto Ruozi, Presidente del Touring Club Italiano, Peter Keller, Presidente dell'International Association of Scientific Experts in Tourism (Università di St. Gallen e Berna, Svizzera), Harald Pechlaner – direttore scientifico dell'Istituto per lo Sviluppo Regionale e il Management del Territorio, Eurac research (Bolzano), Piergiorgio Togni, Consigliere di Amministrazione dell'Agenzia Nazionale del Turismo, Marcella Mallen , Presidente di ManagerItalia Roma, Palmiro Noschese, General Manager Area Italia Sol Melià e Giuseppe Cartella, Presidente dell'associazione Faro di Pace onlus.
Il dibattito è stato connotato da numerosi spunti di analisi e di riflessione sullo stato della competitività della destinazione Italia, sulle aree di criticità del sistema di offerta turistica e sui punti di forza e di debolezza dell'offerta formativa pre-universitaria, universitaria e post-universitaria in campo turistico.
Il prof. Ruozi ha delineato gli ambiti prioritari di intervento per migliorare la competitività del sistema turistico italiano, sottolineando l'importanza di uno snellimento della governance pubblica e privata del settore, l'intricato nodo delle infrastrutture e l'esigenza di colmare il gap tra il rapporto qualità/prezzo della ricettività internazionale e di quella italiana. Chiara quanto complessa è in tale prospettiva l'importanza del bene pubblico formazione professionale ed universitaria per migliorare la qualità dell'offerta turistica nazionale ed affrontare le sfide e le opportunità del turismo dei prossimi 20 anni.
Il prof. Keller ha ribadito come ormai da anni la competizione non avvenga più tra singole imprese, bensì a livello di vere e proprie destinazioni e come ciò costituisca per molti versi una difficoltà in numerose località italiane che, pur detenendo un grande patrimonio artistico, ambientale e culturale, soffrono di un'incapacità di organizzare una nuova formula strategica del proprio sistema di offerta. In tal senso, innovazione e produttività rappresentano, ad avviso del Presidente dell'associazione internazionale di esperti scientifici in campo turistico, i due campi sui quali occorre maggiormente investire affinché l'Italia possa recuperare competitività.
Il prof. Pechlaner ha evidenziato il ruolo giocato dalla qualità delle strutture, dell'ospitalità e delle complessive reti territoriali di offerta turistica quale chiave del vantaggio competitivo delle destinazioni turistiche, manifestando come sotto tale aspetto debba essere posto al centro delle strategie degli operatori turistici come dell'università italiana e delle varie business school. Pertanto, l'iniziativa del MEMATIC costituisce un chiaro segnale di collaborazione tra istituzioni pubbliche e private per fornire un contributo al miglioramento del posizionamento competitivo dell'Italia.
Il dott. Togni ha richiamato la ricchezza del patrimonio culturale e ambientale dell'Italia quale leva di un vantaggio competitivo solo in parte utilizzato dalle nostre destinazioni turistiche. Ha delineato, altresì, lo scenario competitivo in cui dovrà agire la nuova Agenzia Nazionale sul Turismo ed auspicato che vadano in porto alcune delle semplificazioni delle governance pubblica del turismo apparse nel recente dibattito pubblico.
La dott.ssa Mallen ha presentato una ricerca sulla diffusione nelle imprese turistiche nazionali di manager e quadri dirigenziali, evidenziando sotto tale aspetto un notevole gap tra la situazione italiana e quella dei nostri principali competitor – Francia, Spagna, USA, Cina – rilevando come tale dato possa essere correlato alla ridotta innovazione e capacità di penetrazione nei mercati internazionali dei prodotti turistici italiani, conseguendo una chiara esigenza di aiutare il mondo delle imprese – speso di piccole o piccolissime dimensioni – a dialogare maggiormente con quella della formazione manageriale al fine di avviare un salto di qualità nei sistemi di offerta turistica italiana. Dialogo fortemente sostenuto da ManagerItalia, anche con la sponsorizzazione e promozione del MEMATIC.
Il dott. Noschese ha portato una testimonianza di una grande realtà internazionale come il gruppo Sol Melià e di come tali gruppi imprenditoriali si avvalgano dei migliori talenti ‘sfornati' dalle business school e dalle Università di tutto il mondo. Proprio in tale ottica ha fortemente voluto la partecipazione del suo gruppo al MEMATIC.
Il dott. Cartella ha aperto una finestra sulle peculiarità del turismo religioso in Italia ed in Europa sottolineandone gli aspetti sociali, culturali, economici da cui scaturiscono evidenti implicazioni manageriali che richiedono sempre più competenze difficilmente rinvenibili nel mercato del lavoro. Ciò ha spinto la sua associazione a partecipare al master ed a promuoverlo.
 

 
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