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Dopo la visita ai colleghi americani:

08/06/2004

tutti con Ciampi e Montezemolo per la svolta. Le prime impressioni del viaggio negli Stati Uniti da parte dei dodici 'ferpini'

In poche, pochissime parole la sensazione del declino del nostro Paese nello scenario globale è stata forte e netta.La visita dei dodici Ferpini negli Stati Uniti si è pertanto conclusa con una forte voglia di rimboccarsi le maniche per sostenere gli sforzi di Ciampi/Montezemolo per una svolta radicale.Intendiamoci bene - come ha più volte affermato Sissi Peloso nei diversi momenti di de-briefing che hanno caratterizzato una intensa settimana di ben 14 incontri e di 32 ore di discussioni- non che le tematiche, i modelli, i livelli professionali dei nostri colleghi siano apparsi irraggiungibili...al contrario, le rispettive culture professionali si sono facilmente incontrate e la simmetria dello scambio di esperienze è stata quasi totale.La questione, piuttosto, è il contesto di riferimento: per la maggior parte, i nostri colleghi statunitensi operano in un mercato auto-sufficiente e culturalmente attrezzato. E questo soprattutto fra i clienti, i datori di lavoro, i media, la comunità politica..insomma, fra gli stakeholder.E non è cosa da poco....Prima che il gruppo dei dodici si lasciasse a Washington domenica 6, con una parte che è tornata in Italia e una parte che ha proseguito per la settimana canadese, abbiamo fatto un ultimo incontro per condividere il senso delle impressioni più nette.Eccone qualcuna:

una comunicazione integrata pierrecentricaPrevale una visione relazionale, opportunista, virale delle relazioni pubbliche e i media, pur sempre importanti, sembrano avere perduto una parte importante del loro tradizionale ruolo di gatekeeper fra le organizzazioni e i loro pubblici influenti.Di qui una impostazione pierrecentrica della comunicazione integrata e un crollo del valore della pubblicità tradizionale (che però ha recuperato un 6% di crescita di investimenti nell'ultimo bimestre di una economia comunque in ascesa che indubbiamente favorirà la presidenza uscente alle prossime elezioni di novembre..).
il ritorno al futuroSi assiste a un ritorno a valori tradizionali (dopo lo smarrimento indotto dalla vicenda irakena che, salvo pochi fanatici, gli americani sperano di dimenticare il più rapidamente possibile...perfino la morte di Reagan è stata interpretata in questo senso), e la trasparenza nella comunicazione dei comportamenti organizzativi e l'inclusione degli stakeholder nei processi decisionali interni, pare essere soprattutto un mantra strumentale per il necessario recupero di credibilità, una sorta di 'ritorno al futuro'...
you can't manage what you can't measureC'è una forte attenzione generale alla valutazione e alla misurazione. Molto interessante il relationship index di Edelman studiato insieme a Grunig.
verso i four minute menRilevante anche lo spostamento di focus dalle campagne educative su temi generali per pubblici generali (comunicazione sociale..) al coinvolgimento proattivo dei moltiplicatori e alla creazione di coalizioni e alleanze in cui tutti si mobilitano su obiettivi condivisi (tipo four minute men del presidente Wilson).
verso un nuovo welfareLa lobby vissuta come opportunità di fondi e non come tutela dalle aggressioni altrui.
il monomessaggioLa sottolineatura della sintesi negoziale (what's your story, quick please...), del messaggio chiave singolo ripetuto in ogni momento di relazione.
lontani dalla persuasioneL'attenzione verso le applicazioni delle relazioni pubbliche alla società civile con modalità simmetriche e interattive, lontane dalla consuetudine persuasiva.
Naturalmente ciascuno dei partecipanti ha avuto impressioni proprie ed è vivamente invitato a farle avere alla redazione del sito a beneficio dei colleghi che non hanno potuto partecipare ad una esperienza professionale e umana così straordinaria.Molte anche le foto che prima o poi appariranno anche su questo sito.intanto, eccovi la più clamorosa:il gruppo al Pentagono!(tmf)
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