Ferpi > News > Dopo undici anni cambio al vertice della FNSI
Dopo undici anni cambio al vertice della FNSI
05/12/2007
Siddi è il nuovo segretario nazionale, sostituisce Paolo Serventi Longhi. Natale è il nuovo presidente.
Cambio al vertice della Federazione nazionale della stampa italiana. Franco Siddi è stato eletto alla guida del sindacato dei giornalisti con 199 voti su 304 votanti. Sardo, 54 anni, succede a Paolo Serventi Longhi, che ha guidato la Federazione per 11 anni consecutivi.
venerdì 30 novembre il XXV Congresso della Fnsi ha eletto al primo scrutinio Franco Siddi a Segretario Generale del Sindacato dei giornalisti italiani. E alle ore dodici il nuovo Consiglio Nazionale ha eletto Roberto Natale, Presidente della Federazione della Stampa 199 delegati su 310 riuniti a Castellaneta Marina in provincia di Taranto, dopo cinque giorni di impegnativi lavori congressuali, hanno espresso un voto chiaro di continuità della politica sindacale fino ad oggi svolta con un preciso riferimento alla ricerca dell'unità di tutta la categoria professionale.
"Sono orgoglioso di esser stato eletto da voi - ha dichiarato in prima battuta Franco Siddi rivolto al congresso - Abbiamo vissuto un Congresso come non se ne fanno più da nessuna parte. Il Sindacato dei giornalisti è più forte, ancora più unitario, federale e plurale, pur senza vivere la condizione dell'unità formale, ma la sua ricerca continua. Non c'è unità come unanimismo, ma c'è come consapevolezza dei problemi che affrontiamo. Nei fatti scriveremo il verbale del sindacato che gestisce in maniera partecipata e unitaria i problemi con le soluzioni possibili, sapendo che la nostra ragion d'essere naturalmente ci porta verso la ricerca di una strada comune. Lo faremo insieme con tutta la professione, con tutti i colleghi. La Fnsi continua rilanciando le vertenze aperte mettendosi in ascolto e dando il più possibile indicazioni chiare della marcia praticabile. Il nostro lavoro è già cominciato - ha aggiunto il neo segretario - ed è destinato a riempire pagine nuove della storia, che tra due mesi sarà centenaria, di questo sindacato". Nei commenti a caldo Siddi si rivolge, poi, anche agli editori. La Fieg - ha sottolineato - sa che non può sottrarsi ulteriormente al negoziato, che è una mediazione. Nei fatti siamo già uniti e la controparte sa che questo sindacato, che riesce a eleggere il suo segretario al primo scrutinio, è un sindacato forte. E da domani, con l'aiuto di tutti voi, sarà ancora più forte. Un ultimo saluto lo devo a Paolo serventi Longhi: se siamo arrivati a questo risultato di un sindacato solido e vivo in questa stagione "impossibile" lo dobbiamo a lui". (AGI)