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Facebook e Twitter a zero emissioni

14/05/2009

La casa automobilistica Renault privilegia i social network per raccontare e condividere la sua idea di trasporto sostenibile.

Il pubblico dei social network, in prevalenza giovanile e attento a tecnologie e tematiche ambientali, è stato scelto come target di comunicazione per la nuova campagna di Renault. La casa automobilistica francese intende lanciare in Rete un progetto di mobilità a zero emissioni, che preveda l’ingresso nel mercato nel 2011 di una gamma completa di veicoli elettrici con tecnologie all’avanguardia, modelli economici e partnership strategiche.


Fulcro dell’iniziativa è la Fan Page Renault Zero Emissioni aperta su Facebook, il social network più utilizzato del momento, con oltre 100 milioni di utenti attivi nel mondo. Dai prototipi alle vetture reali che arriveranno sul mercato, dalle tecnologie delle batterie ai sistemi di ricarica, la pagina “si pone l’obiettivo di divulgare informazioni sul progetto, fornendo notizie, materiali multimediali, approfondimenti sulle nuove tecnologie, link d’interesse, e segnalando i principali eventi e le tappe fondamentali di Renault Zero Emissioni”. Con la certezza che “la mobilità del prossimo futuro è lo sviluppo dei veicoli elettrici. Unica soluzione senza compromessi in fase di utilizzo del veicolo, la più efficace per il rispetto dell’ambiente”. Uno spazio virtuale nel quale offrire agli utenti immagini, video, pensieri, con una comunità di “fan” che conta al momento 182 membri.


L’iniziativa di Renault prevede l’utilizzo di un altro importante canale di diffusione: Twitter, la nota piattaforma di micro-blogging che permette di dialogare con il proprio network tramite brevi messaggi di 140 caratteri. Il profilo di Renault su Twitter consente di accedere a informazioni e aggiornamenti in modo dinamico ed attivo. Rapido, sintetico e complementare rispetto alla Fan Page di Facebook, Twitter è il mezzo ideale per stare al passo con un universo digitale in continuo movimento e trasformazione.


In tempi di Web2.0, in cui le parole d’ordine sono condivisione e integrazione, sempre più aziende scelgono una strategia che combina diversi social network, arricchendosi vicendevolmente di contenuti e soddisfacendo le esigenze degli utenti più partecipativi.


Luana Andreoni – Redazione Cultur-e
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