Redazione
Prosegue il percorso consultivo voluto dal Sottosegretario Crimi. Martedì 4 giugno a Roma la tavola rotonda “Nuove categorie professionali nell'editoria: criticità e prospettive”, a cui è stato chiamato a partecipare anche il Presidente Ferpi, Pier Donato Vercellone.
Arrivare ad una riforma del settore dell’editoria: questo l’obiettivo degli Stati generali dell’informazione dell’editoria, che vedrà il secondo appuntamento consultivo il prossimo 4 giugno a Roma, appuntamento al quale è stata chiamata anche Ferpi. Il Presidente Vercellone, infatti, sarà uno dei relatori della tavola rotonda che si terrà presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Via Santa Maria in Via, 37), introdotta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega all’informazione e all’editoria, Vito Claudio Crimi, e moderata da Ferruccio Sepe, Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria. Al tavolo siederanno:
Alessandro Angelelli, Presidente AssoBlogger
Andrea Cornelli, Presidente Aziende della Comunicazione Unite UNA
Claudio Bernardi, Presidente FPA Fotoreporter Professionisti Associati
Cristina Pantaleoni, Presidente GVpress Associazione italiana dei giornalisti - Videomaker
Francesco Di Costanzo, Presidente PA Social
Pier Donato Vercellone, Presidente FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana
Roberto Piccinini, Presidente Associazione Italiana Reporters Fotografi
Roberto Tomesani, Presidente Associazione Nazionale Fotografi Professionisti Tau Visual
“Sono molto orgoglioso che Ferpi sia chiamata a partecipare ad uno degli appuntamenti più rilevanti sul mondo della comunicazione e dell'informazione, che ci consente di rappresentare e sostenere le istanze dei comunicatori quale interlocutore credibile e competente”, ha sottolineato Pier Donato Vercellone, Presidente Ferpi. Sono onorato di rappresentare Ferpi, su invito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla tavola rotonda del prossimo 4 giugno, per discutere del futuro della nostra professione, cruciale per tutelare la libertà e garantire la crescita del Paese, in uno scenario in continuo cambiamento”.
Il percorso degli Stati Generali dell'Editoria, che si svolgerà secondo cinque fasi in diverse settimane di confronto, è iniziato lo scorso 25 marzo a Roma, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dello stesso Sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria Vito Crimi.
Quello degli Stati Generali è un grande tavolo, aperto a tutti, in cui saranno affrontati i temi più strategici del comparto della comunicazione e del giornalismo (dalla tutela delle fonti all’equo compenso e le querele pretestuose, pensando anche a qualche meccanismo che le dissuada), suddivisi in cinque macro aree:
Informazione Primaria, ovvero le agenzie
Giornalisti e gli altri operatori del settore
Editoria e le strategie da adottare per incentivare il pluralismo informativo
Mercato e trasparenza
Cittadini e diritto ad essere Correttamente informati
Dopo la prima giornata in cui tutti gli addetti al settore hanno potuto avanzare liberamente le loro proposte, questo secondo appuntamento sarà appunto dedicato a “Nuove categorie professionali nell'editoria: criticità e prospettive”.