Luigi Irione
Il recente G20 di Roma ha catalizzato l’attenzione verso i grandi eventi, mettendone in evidenza aspetti, molte volte sottovalutati nella loro importanza che però fanno la differenza. Luigi Irione ne ha parlato con Maria Criscuolo, Chairwoman di Triumph Group International, che come capogruppo - in RTI con Ega Worldwide congresses & events e Studio 80 Group - ha assunto la gestione dell’organizzazione e dell’allestimento e la gestione del vertice.
Si è appena concluso a Roma il Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi appartenenti al G20, Paesi che rappresentano circa il 90% del Pil mondiale e l’80% del commercio. Sommano i due terzi della popolazione, il 60% dei terreni coltivabili e l’80% della vendita di prodotti agricoli.
“Il momento è questo. Gli occhi di miliardi di persone, di interi popoli, sono puntati su di noi e sui risultati che sapremo conseguire. Sono fiducioso che i nostri Paesi risponderanno all'appello che viene dall'opinione pubblica mondiale. Ne saremo all'altezza se riusciremo a ritrovare il filo della collaborazione e il senso della responsabilità che l'odierna e crescente interdipendenza tra popoli e nazioni del pianeta ci impone". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando ai leader del G20 riuniti al Quirinale.
Ecco perché, con queste premesse e già da diversi anni, si è catalizzata l’attenzione e l’importanza verso l’ideazione e l’organizzazione di grandi eventi, perché quello appena concluso a Roma ha messo in evidenza aspetti, molte volte sottovalutati nella loro importanza che però fanno la differenza e lo rendono memorabile. Ne parliamo con Maria Criscuolo, Chairwoman di Triumph Group International, che come capogruppo - in RTI con Ega Worldwide congresses & events e Studio 80 Group - ha assunto la gestione dell’organizzazione e dell’allestimento e la gestione “chiavi in mano”.
