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Giovani e lavoro protagonisti del primo Segnavie 2015

12/03/2015

Scattare una fotografia del mondo del lavoro per i giovani, mettendo in luce i numerosi punti critici ma anche le molte opportunità che l’attuale congiuntura offre. È quello che farà il primo appuntamento del 2015 di Segnavie, il ciclo d’incontri promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in programma sabato 28 marzo a Padova.




 



I segnavie sono indicazioni tracciate su alberi o rocce che guidano il viaggiatore per i sentieri montani. Sono appigli lasciati da uomini e donne esperti, utili ad orientarsi in territori complessi. Indicazioni affidate all’intelligenza e alla sensibilità del viaggiatore, che deciderà liberamente quale via percorrere, quale segnavia seguire.

La sesta edizione di Segnavie, il ciclo pluriennale di conferenze – avviato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nel 2010 con l’obiettivo di offrire ad un largo pubblico momenti di approfondimento su temi di forte attualità – prenderà il via sabato 28 marzo alle ore 10.00, presso il Centro Congressi Papa Luciani di Padova (Via Forcellini, 170/A) con un incontro su Giovani e lavoro: luci e ombre.

Il tema del lavoro in Italia è un tema complesso, che può essere esaminato da molte prospettive. Una delle più problematiche è senza dubbio quella della disoccupazione giovanile, con le percentuali più alte d’Europa e, almeno apparentemente, senza ipotesi di politiche adeguate da parte delle Istituzioni e delle imprese.

L’Unione Europea presenta oggi il tasso di disoccupazione giovanile più elevato rispetto a qualsiasi altra area del mondo, se si escludono il Nord Africa e il Medio Oriente: nel 2013, circa un quarto dei giovani europei non più studenti non aveva un posto di lavoro. Il rischio reale che oggi corre l’Europa – e l’Italia in particolare – è quello di perdere un’intera generazione.

Nel nostro Paese, oltre un giovane su quattro sotto i 30 anni è disoccupato e la percentuale supera il 40% se consideriamo i giovani sotto i 25 anni. Questa emergenza nazionale risulta ancora più grave se si considerano 1,6 milioni di giovani inattivi, ovvero giovani che ufficialmente non compaiono più nelle statistiche di chi cerca un impiego perché ormai hanno smesso di cercarlo.

Il programma Garanzia Giovani, promosso dall’Unione Europea per aiutare i giovani a trovare un posto di lavoro purtroppo, come evidenziato da più parti, è ben lontano dal dare i risultati sperati. La transizione scuola-lavoro è ostacolata principalmente da tre fattori, che alimentano la componente strutturale – dipendente solo in parte dal ciclo economico negativo – della disoccupazione: scarsità di profili e professionalità in alcuni ambiti e settori, competenze non adeguate ai bisogni e alle necessità del sistema produttivo, inadeguatezza dei canali di supporto alla ricerca di lavoro.

Riflettendo su questi temi, l’incontro intende allargare l’orizzonte anche alla galassia delle imprese sociali e delle imprese cooperative italiane ed europee che, seppur spesso poco considerate, per la loro dinamicità hanno un ruolo importante nel mercato del lavoro. Le imprese sociali sono sostanzialmente incomprese, quando non addirittura rifiutate perché in contrasto con i presunti fondamenti della teoria economica, dimenticando come queste forme di impresa abbiano in questi anni rimediato ad alcuni limiti del sistema economico e istituzionale: nel settore creditizio, in quello agricolo, nella creazione di lavoro per persone con difficoltà occupazionali, nella produzione di servizi sociali.

Saranno presenti: Romano Benini, Direttore del master in Management dei servizi per il lavoro, Link Campus University Roma; Carlo Borzaga, Docente ordinario Università di Trento, Presidente di Euricse – European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises e Marco Alfieri, giornalista economico e scrittore, moderatore della tavola rotonda che vedrà a confronto imprenditori della new e old economy.

Per info e iscrizioni, clicca qui.

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