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Gli stakeholder 2.0 al centro del nuovo magazine Ferpi

13/05/2010

Nuovo look e nuovi contenuti per il magazine della Ferpi in occasione dei 40 anni della Federazione. Il restyling firmato dal communication designer _Dario Galvagno_ è studiato per aumentarne la leggibilità e dare maggior spazio ai contributors. In primo piano il rapporto tra organizzazioni e stakeholder al tempo del web 2.0 con un’intervista esclusiva ad Ed. Freeman, papà della teoria degli stakeholder. Numero tutto da leggere con i contributi di Jacques Attali, Riccardo Luna, Paola Pilati, Laura Minestroni, Rossella Lucangelo.

Condivisione, comunità e conversazione. Le tre “c” della comunicazione che tengono banco in questi giorni nel dibattito sul futuro dell’informazione lanciato dal libro di Massimo Gaggi e Marco Bardazzi L’ultima notizia (Rizzoli), non sono una novità per la comunità professionale che da oltre 40 anni si ritrova sulle pagine del magazine Ferpi (e da dieci anni sul sito www.ferpi.it e nella newsletter telematica che costituiscono il sistema dei media della Federazione) a parlare dei temi e delle sfide delle relazioni pubbliche.
In questo numero affrontiamo uno degli aspetti più importanti e attuali per le relazioni pubbliche e la professione, il rapporto con gli stakeholder al tempo del web 2.0; quei pubblici che sono la ragione del nostro lavoro quotidiano. Lo facciamo con alcuni dei più autorevoli esperti e con un’intervista esclusiva a Edward Freeman, il fondatore della teoria degli stakeholder, ma anche attraverso il punto di vista di giovani e brillanti professionisti tra cui Biagio Oppi, Biagio Carrano, Vincenzo Cosenza, Chiara Valentini, Filippo Maria Grasso, Marco Massarotto, Sergio Vazzoler. Non potevano mancare i contributi di alcuni dei più autorevoli esperti italiani come Toni Muzi Falconi, Roberto Antonucci, Luciano Luffarelli. Completano il focus di primo piano un’intervista a Paola Pilati, autrice del primo blog sugli stakeholder e un contributo “controcorrente” di Paul Seaman.
All’interno del giornale c’è anche un inserto staccabile sui 40 anni di Ferpi con le testimonianze degli ex presidenti e una “chicca”: l’articolo che Toni Muzi Falconi scrisse nel 1970 per Paese Sera.
Per la rubrica corporate andiamo alla scoperta della comunicazione di Parmalat, con un’intervista a Bianca Frondoni.
Riccardo Luca, direttore di Wired Italia, Maria Cristina Alfieri, direttrice di Food e Business e Rossella Lucangelo ci aiutano a capire come sta cambiando l’informazione e il rapporto tra giornalisti e relatori pubblici.
Impreziosisce il giornale una breve ma interessante intervista a Jacques Attali.
Interessanti le considerazioni di Filomena Rosato sulla comunicazione del turismo, il focus sull’importanza della comunicazione per le Pmi e un’intervista a Laura Minestroni sul futuro del brand management in occasione dell’uscita del nuovo Manuale sulla Marca.
Emanuele Invernizzi ci spiega la necessità di avviare il progetto di una Comunità di pratica tra docenti, ricercatori e studiosi di Rp.
Nato come “Rivista italiana di Relazioni Pubbliche”, poi diventato Ferpi Notizie e poi “Relazioni Pubbliche” quello che oggi è un vero e proprio magazine sin dal primo numero, con la direzione di Michele Petrantoni, ha cercato di rispondere al compito affidatogli dall’Assemblea costitutiva di Ferpi del 16 maggio 1970 che lo vide come “la possibilità per ognuno di noi di portare un contributo di intelligenza ed esperienza alla Federazione e allo sviluppo della professione”.
L’informazione sta cambiando rapidamente ma il suo ruolo resta insostituibile. Ci auguriamo, parafrasando il presidente Comin nell’editoriale dello speciale “Ferpi40”, che tra 40 anni possiamo continuare a leggere ancora, magari da un Ipad o da “foglio elettronico”, commenti e contributi sull’evoluzione delle relazioni pubbliche dalle colonne del magazine della Federazione.
Clicca qui per scaricare il nuovo numero del magazine.
Giancarlo Panico
Vladimiro Vodopivec
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