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I comunicatori per Città della Scienza

06/03/2013

L’incendio che ha distrutto lo science center di Napoli è un duro colpo anche alla community della comunicazione scientifica, di cui ancora oggi la città partenopea è considerata una delle capitali europee. L’appello di Ferpi ai comunicatori italiani di solidarietà concreta ai colleghi di _Città della Scienza._

La notte del 4 marzo le fiamme hanno distrutto la Città della Scienza di Napoli, considerata tra i più importanti e innovativi science center didattici del mondo. In pochi minuti sono andati in fumo 12.000 mq di esposizioni scientifiche, exhibit interattivi e laboratori didattici, ma soprattutto di storia della comunicazione scientifica italiana, tra cui oggetti e taccuini appartenuti a Umberto Nobile delle trasvolate artiche, tra cui il “brogliaccio”, il diario di bordo della storica impresa, del primo uomo ad attraversare il Polo Nord in aeronave esploratore durante la sua prima spedizione del 1926, esposti temporaneamente.
La struttura, visitata ogni anno da circa 350.000 tra giovani, ragazzi, famiglie ma anche professionisti, rappresenta un luogo d’eccellenza per l’Italia e punto di riferimento internazionale per l’educazione, la divulgazione ma anche per la community della comunicazione scientifica, tanto che uno dei suoi manager, attuale consigliere d’amministrazione, è past president della ECSITE (European Collaborative for Science Industry and Technology Exhibitions), l’associazione europea dei comunicatori scientifici.
Il Presidente di Ferpi, Patrizia Rutigliano, il Comitato Esecutivo e il Consiglio Direttivo Nazionale consapevoli dell’importanza di questo centro innovativo, la cui Direzione delle Relazioni Esterne è affidata al collega Carlo Guardascione, invitano i soci Ferpi ma anche le migliaia di professionisti che si riconoscono nella community delle Relazioni pubbliche italiana a sostenere la ricostruzione della Città della Scienza, concretamente, attraverso un contributo personale o quello delle aziende in cui operano come dirigenti o consulenti, secondo le modalità indicate dagli stessi colleghi della Città della Scienza di Napoli di seguito indicate:
La Città della Scienza grazie a due startup campane, DeRev e Cambio Merci, che – a titolo completamente gratuito – hanno messo a disposizione le proprie piattaforme web, ha attivato una raccolta di fondi rivolta a tutti coloro, che con donazioni economiche o con l’offerta di competenze e materiali, intendono partecipare alla ricostruzione di Città della Scienza.
Sulle due piattaforme web sono state appena attivate delle pagine dedicate. Nello specifico, su DeRev è stata lanciata una campagna di raccolta fondi (crowdfunding), attraverso cui chiunque può effettuare donazioni in favore di Città della Scienza: i contributi possono essere inviati automaticamente tramite carta di credito, carta prepagata, PayPal o bonifico su conto corrente bancario.
Su Cambio Merci è stata attivata la pagina attraverso cui i professionisti e le imprese possono offrire le proprie competenze e/o materiali utili a riavviare nel minor tempo possibilità le attività di Città della Scienza.
Per facilitare la donazione di somme destinate alla ricostruzione di Città della Scienza, su iniziativa del Comune di Napoli è stato lanciato un servizio di SMS solidale attraverso la numerazione solidale 45599, che sarà attiva fino al 31 marzo 2013.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie ad un accordo tra i principali operatori di telefonia mobile.
Il valore della donazione sara’ di 1 euro per ciascun sms inviato da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce e Noverca. Sara’ di 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Twt.
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