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I legami tra contractors, i loro soldati privati e l'amministrazione Bush

18/05/2004
Sono oltre ventimila secondo le stime ufficiali, e in Irak rappresentano il contingente armato più numeroso dopo l'esercito statunitense. E' l'esercito privato a sostegno delle imprese cui è destinata la ricostruzione del dopoguerra, che nei piani degli alleati sarà la reale spartizione della torta per le fatiche della guerra contro il tiranno. La stampa ha iniziato a occuparsi di loro solo dopo che lo scorso marzo quattro soldati privati sono stati linciati dalla folla inferocita a Falluja, e subito sono scoppiate le polemiche sul loro ruolo e sulle loro regole di ingaggio poco chiare. Fino a dieci anni fa praticamente non esistevano, oggi generano un giro d'affari di 100 milioni di dollari.
In una lunga analisi pubblicata su Salon viene ricostruita la storia della crescita esponenziale di questo nuovo mercato: i motivi principali sono imputabili ai legami tra le aziende interessate e l'amministrazione Bush, legami basati su conoscenze personali e ingenti finanziamenti ai Repubblicani. I principali attori del mercato dei soldati privati sono CACI, Titan e Blackwater. Uno dei fondatori di Blackwater è Erik Prince, militare di carriera e fratello della presidentessa dei Repubblicani del Michigan Betty DeVos; la dirigenza di Titan è composta da un quadrumvirato di tutto rispetto: Gene Ray, alto ufficiale dell'aeronautica, John Dressendorfer, al Pentagono durante la presidenza Nixon e lobbista dell'amministrazione Reagan, Lawrence Delaney, ex sottosegretario all'areonautica e Susan Golding, già sindaco repubblicano di San Diego. Analogo anche il gruppo di dirigenti di CACI. Gli "investimenti" delle tre aziende durante le ultime elezioni non lasciano dubbi sugli interlocutori da loro preferiti. Oltre il novanta per cento dei soldi per il finanziamento delle campagne elettorali sono andati a esponenti repubblicani, e gli investimenti si sono rivelati molto produttivi. Il 92 per cento degli 843 milioni di dollari incassati nel 2003 da CACI sono giunti dal governo federale, la maggior parte dei quali direttamente dal Pentagono. Titan ha incassato quasi due miliardi di dollari nel 2003, il 96 per cento direttamente dal governo Bush. Dopo il 30 giugno, quando dovrebbe iniziare l'evaquazione militare dell'Irak, il numero di aziende che hanno vinto gli appalti per la ricostruzione aumenterà e con esso anche il numero di soldati privati. La speranza è che le azioni di lobby esercitate da questo nuovo settore non diventino così pressanti da essere una delle prime cause che indurranno il governo a intervenire militarmente. Per liberare, e ricostruire.
Gabriele De Palma - Totem
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