Redazione
Andrea Prencipe e Massimo Sideri in ideale dialogo con Italo Calvino, completano con Il cavaliere artificiale la trilogia da loro dedicata al geniale autore sanremese. per Luiss University Press.
In una realtà appesantita da problematiche ogni giorno più opprimenti e concrete, occorre dedicarsi all’intangibile, e farlo con leggerezza. Non è una battuta di dubbio gusto, bensì lo spunto dal quale partono Andrea Prencipe e Massimo Sideri.
In questo libro, infatti, mettendo in scena una narrazione che è a un tempo racconto filosofico e scientifico, riflessione socratica e ricerca sperimentale incerta (o in equilibrio) tra l’algoritmico e il cavalleresco, Prencipe e Sideri svelano come, tra intelligenze artificiali senzienti, dilemmi morali e saperi frammentati, il “cavaliere” diventi figura-simbolo di un nuovo umanesimo, chiamato a riconciliare la potenza computazionale con la vulnerabilità umana.
La leggerezza di queste pagine, capaci di fondere il rigore dell’analisi con la grazia della narrazione, non è tuttavia un mero espediente letterario, bensì un vero e proprio metodo, il “Metodo Calvino”, che non si pone come fuga dalla realtà, ma come strumento per attraversarla.
Andrea Prencipe è Professore di Organizzazione e Innovazione, ha ricoperto incarichi accademici presso l'Università del Sussex, l'INSEAD, e l'Università G. d'Annunzio. Il suo impegno è volto a sostenere l'innovazione accademica, incoraggiare gli studenti ad assumere un ruolo attivo nella propria formazione e assicurare che l'Università contribuisca concretamente al progresso socio-economico.
Massimo Sideri, già direttore del Corriere Innovazione, è inviato ed editorialista del Corriere della Sera sui temi di cultura dell’innovazione, scienza ed economia dal 2001. Insegna Storia socio-economica dell’innovazione alla Luiss ed è autore di diversi romanzi e saggi, tra cui La sindrome di Eustachio e, con Umberto Ambrosoli, Diritto all’oblio, dovere della memoria.