Il linguaggio serve per comunicare. E se si comunica, il buon senso porterebbe a pensare che lo si faccia per trovare un accordo, e non il contrario. Ma l’essere umano è un curioso agglomerato di idee e pensieri, esperienze e pregiudizi, sensazioni ed emozioni. Un libro nato con l’obiettivo di creare una sorta di meccanismo anticontrasto in grado di scattare in modo altrettanto automatico quanto il meccanismo di contrasto. In altre parole, per operare una sorta di inversione delle reazioni, mettendo a nudo quelle dinamiche che, una volta identificate, si possono governare per orientare le nostre relazioni sulla via dell’accordo.Sapersi rapportare agli altri talvolta è un dono innato. Altre volte qualcosa che si apprende. Certamente una dote indispensabile, a livello personale ma soprattutto professionale, per chi, come i relatori pubblici, talvolta si trova a cercare di equilibrare rapporti di forza contrastanti. Concreto ed efficace, è una lettura divertente ed utile.