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Il nuovo Nordest a colloquio con Daniele Marini

28/03/2012

Un appuntamento, in collaborazione con Ferpi Triveneto, per discutere dello “stato di salute” del Nordest, motore economico italiano. Oltre a _Daniele Marini,_ direttore scientifico della Fondazione Nordest, ne discuteranno _Giuseppe Sbalchiero,_ presidente di Confartigianato del Veneto, e _Gianluca Vigne,_ consigliere delegato di Confindustria Veneto.

di Andrea Ferrazzi
“Di una sola cosa mi dichiaro sicuro: il vecchio modello Nordest fu inventato dagli imprenditori e dai lavoratori. Il «modello» nacque da solo; poi gli studiosi lo spiegarono per dritto e per rovescio a chi lo aveva costruito con le proprie mani! Accadrà esattamente la stessa cosa oggi e domani: faccia a faccia con la rivoluzione globale del mercato, il Nordest farà la sua rivoluzione in azienda, sul campo, affrontando una grana competitiva dopo l’altra. Sarà meno solo che nel passato, ma lo sarà ancora, con le sue forze, quasi mai assistito”.
Così scriveva Giorgio Lago, in un articolo del 2003. Lui, il “Facchino del Nordest”, se la prendeva con coloro che non perdevano occasione per celebrare il funerale di un modello, per preconizzare il deragliamento della “locomotiva d’Italia”, insomma per dire che dopo anni di sviluppo la pacchia economica era finita. A distanza di nove anni, se fosse ancora tra noi, Giorgio Lago scriverebbe ancora le stesse cose?
A questo interrogativo tenteranno di dare una risposta Daniele Marini, direttore scientifico della Fondazione Nordest e autore del libro Innovatori di Confine, Giuseppe Sbalchiero, presidente di Confartigianato del Veneto, e Gianluca Vigne, consigliere delegato di Confindustria Veneto. Coordinati dal Capocronista del Gazzettino di Belluno, Ugo Pollesel, i tre relatori della conferenza organizzata dal laboratorio di idee Innovamel, in programma venerdì 30 marzo alle 18.15 al Palazzo delle Contesse di Mel (BL) , analizzeranno la situazione e i mutamenti che interessano un territorio che, come scrive Daniele Marini, “è tra i più studiati e scandagliati del nostro Paese”, ma anche “quello che suscita sentimenti contrapposti, diviso com’è fra sostenitori e detrattori”. “C’è un nuovo Nordest da raccontare – aggiunge Marini – quello che abbiamo conosciuto sta lasciando il passo a un altro Nordest”. Quale? La risposta nella conferenza di Mel, promossa in collaborazione con Nordesteuropa, Marsilio e Ferpi Triveneto.
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